Vignettopoli
MISTER ALLEGRIA FOREVER
Montecarlo. Un infarto ha chiuso l’era del quiz e dell’intrattenimento televisivo, e Mike Bongiorno, a 85, protagonista assoluto e indiscusso, ha commosso gli italiani per l’inaspettata uscita di scena. Tutti aspettavano il tanto atteso RiSkytutto, ma forse, l’impegno profuso per voler dare ancora una volta voce ai suoi giochi, per il re del quiz, che in quanto a professionalità e passione per il suo lavoro non era secondo a nessuno, è stato troppo.
Un infarto ha chiuso l’era del quiz e dell’intrattenimento televisivo, e Mike Bongiorno, a 85, protagonista assoluto e indiscusso, ha commosso gli italiani per l’inaspettata uscita di scena. Tutti aspettavano il tanto atteso RiSkytutto, ma forse, l’impegno profuso per voler dare ancora una volta voce ai suoi giochi, per il re del quiz, che in quanto a professionalità e passione per il suo lavoro non era secondo a nessuno, è stato troppo. Ci rimangono le tante invenzioni sempre coronate da successo, una carriera lunghissima e ricca di grandi appuntamenti che hanno segnato una traccia indelebile nel mondo della televisione e, il vuoto assoluto dopo di lui. Si chiude un’epoca televisiva importante con la scomparsa di Mike Bongiorno, ed un pezzo di storia della Tv italiana. Era un newyorkese che aveva portato nel nostro Paese il piacere di giocare e misurarsi con i suoi quiz che hanno incollato milioni di persone al video, ma molto più italiano di tutti noi, amava L’Italia che le aveva dato tutto: amore popolarità successo, mancava una sola cosa al suo prezioso percorso di vita pubblica, essere Senatore. Il suo grande sogno. Nato a New York il 26 maggio 1924. È giovanissimo quando arriva in Italia e la Seconda guerra mondiale, lo vedrà tra le file dei partigiani. Arrestato dai nazisti, incarcerato a San Vittore e conosce l’orrore dei campi di concentramento tedeschi, insieme ad un grande giornalista Indro Montanelli. Si salverà grazie ad uno scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Germania. Nel 1976, negli USA conduce il programma radiofonico Voci e volti dall’Italia, e si stabilirà definitivamente nel nostro Paese 1953. Il passo per dare il la alla televisione italiana ancora in via di sperimentazione è breve e con “Arrivi e partenze”, il 3 gennaio del 54 alle 14.30, va in onda la prima trasmissione della televisione italiana. Da qui, il passo è breve, ma lungo e significato, ha cominciato e fatto la storia della televisione e consegnato agli italiani un pezzo di America targato Allegria! Da Lascia o raddoppia, trasmissione ispirata alla celeberrima versione U.S.A “Una domanda da 64.000 dollari” che crea un vero e proprio evento nella storia del quiz televisivo, tanto che i cinematografi dovettero chiudere i battenti il giovedì, a causa delle sale vuote; gli italiani erano tutti incollati davanti al televisore per seguire il “Mister Allegria”.
Un’infinità di appuntamenti internazionali come il Festival di Sanremo che condusse per ben 11 edizioni e programmi di intrattenimento e quiz da Campanile Sera, Caccia al numero, La fiera dei sogni, Giochi in famiglia, Ieri e oggi, Scommettiamo, Flash, Rischiatutto, quest’ultimo sarà ripreso alla veneranda età di 84 anni, per il network Sky: RiSkytutto. Il suo più grande successo si apprestava a ripopolare i teleschermi della nuova televisione ma Mike Bongiorno non era nuovo ad inaugurare le televisioni, dalla Rai, a Mediaset, a Sky, ha contribuito a far crescere in popolarità e affari ogni televisione che toccava con la sua presenza. La strana coppia: Fiorello – Mike, portò l’indice di gradimento di Mister Allegria alle stelle, avvicinandolo alle generazioni nuove. Ha saputo stare sulla scena grazie alla professionalità che lo contraddistingueva, faceva una cosa sola, ma la sapeva fare benissimo. Simpatia, educazione, nessuna volgarità, rispetto per il pubblico e qualche piccola gaffe, han fatto gradire questo personaggio agli italiani “tutti”. Oggi rimane un gran vuoto televisivo, prima di lui niente, ma dopo di lui: nessuno! Mister Allegria se n’è andato, ma la sua scomparsa, speriamo porti a riflettere coloro i quali di programmi si occupano e che continuano ad inondare di televisione spazzatura le case degli italiani. Mike Bongiorno riuscì a fare qualcosa che oggi sembra impossibile da realizzare, una televisione nel rispetto dei telespettatori.
*disegno di Nida per Edizioni Damiano*
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