
Life Style
KING BEZOS COME RE MIDA
In politica abbiamo l’uomo del “miracolo” coniato da noi di Vignettopoli e riferito all’attuale Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Nel commercio, esiste una realtà che supera anche la più incredibile delle fantasie, l'”Asso pigliatutto” o l’uomo più ricco del “mondo”: Jeffrey Preston Bezos, nato Jorgensen,
ad Albuquerque- Nuovo Messico- da Jacklyn Gise e Ted, ragazzo poco più grande della madre, allora diciassettenne, compagno di scuola alle superiori. Il matrimonio dei genitori di Mister Bezos, durò poco e Jacklyn, sceglie in seconde nozze, Miguel, detto Mike Bezos, cubano emigrato negli Stati Uniti a 16 anni che lo adotta e da cui prende il cognome, Bezos. La famiglia si trasferisce a Houston, Texas, il padre Miguel Besoz, diventa un ingegnere per la Exxon.
Jeff figlio, ne seguirà le orme, mostrando sempre maggiore interesse per le tecnologie, man mano che si faceva grande, così, dalla River Oaks di Houston, passa alle superiori alla Miami Palmetta High School, Università della Florida per corsi di formazione scientifica, che nel 1982, gli consegnano il Silver Knight Award. Laurea a Princeton nel 1986 in Ingegneria Elettronica. Lavora a Wall Street nel campo informatico, passa alla costruzione di una rete commerciale internazionale, la Fitel, accumulando sempre nuove esperienze e competenze, arriva alla Bankers Trust, e di seguito, alla finanziaria di hedge funds newyorkese, la DE Shaw & Co.
Il fondatore di Amazon, in poco più di un ventennio, ha fatto impallidire anche i più astuti squali dell’economia mondiale. Forbes, ama i miliardari e li recensisce, di anno in anno, di Paese in Paese, quest’anno, ha consegnato al fondatore di Amazon, il primo posto, con più di 200 miliardi di dollaroni, nella classifica degli uomini più ricchi del mondo e il re Mida delle consegne a marchio Amazon, Jeff Bezos.
Chi vi scrive, da piccola, ha avuto il piacere di conoscere diversi “ricconi” papà che grazie alle loro creazioni fantastiche, hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del mondo contemporaneo. Walt Disney, con il suo Topolino, quando di seguito inventò Paperon de’ Paperone, il papero che fa il bagno nel forziere di monete d’oro, probabilmente, pensava ad un uomo come Jeff Bezos, per ricchezza accumulata. L’invenzione americana dalla Walt Disney, è rimbalzata direttamente sulle pagine del mio Topolino, che intelligentemente mia madre non mancava mai di acquistarci. Anche l’amico Jeff, come per Walt, ha un primo figlio, Amazon ed una prole infinita a seguire, come per Disney. E che dire del papà di Facebook, Mark Zuckerberg? Per tutti questi geniacci dell’hi-teck, “galeotto” fu il “garage” e la visione tecnologica, un’ispirazione. I giovani ricchi sono sempre americani. Le invenzioni sono sempre le loro. I cinesi sanno copiare bene e fare meglio un prodotto, ma di fatto, è già tutto inventato dagli americani.
Da noi, ci mettiamo di tutto, nei nostri garage ma di spazio per i nostri ragazzi, ce n’è davvero poco e forse, accumulatori seriali di inutilità e falsi bisogni come siamo, diventiamo i migliori clienti di Amazon ma i peggiori amici dei nostri figli. Meditiamo, mentre la ricchezza si accumula in un uomo solo.
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