
Costume & Società
Pericolosamente avvolti dalla “rete”
Ladri, si nasce o si diventa? È un po’ come il cane che si morde la coda ma una cosa è certa, i social dovrebbero impedire la pubblicazione di avvenuti reati con tanto di mercanzia esposta. I politici, che tanto si oppongono al libero svolgimento dei lavori in corso del Governo in carica, come mai non utilizzino la stessa energia per fermare il trend di devastante esposizione nel Web, ad opera di facinorosi che lo utilizzano come la loro vetrina? E’ toccato a Gucci che si è visto devastare lo show room, i danni sono enormi ed ogni vetrina ha un costo altissimo, 10.000 euro. Tutto questo, mostrato senza sprezzo del pericolo nel Web.
Mostrano se stessi, il maltolto, aggiungendo significati sbagliati alle azioni di chi delinque. Se chi compie reati, si mostra come una star, allora il mondo ha un problema macroscopico ma non lo vede nessuno. Quale messaggio stiamo inviando alle generazioni che stanno crescendo e che saranno gli adulti di domani?
Trovare una soluzione, non significa chiudere il Web, ma cominciare a muoversi come si deve, tra le fauci di una creatura che può inghiottirci tutti e già sta facendo disastri nelle menti più fragili e indifese. I bambini sono costantemente in pericolo e per quanto il Web sia una grande invenzione, sta diventando l’arma più letale del mondo.
Andy Warhol era convinto che tutte le persone cercassero i loro 15 minuti di celebrità, il Web ti “regala” per sempre la tua copertina e così tutti, diventano personaggi pubblici. Chiediamoci cosa può succedere con tanto Ego lanciato, così a caso nei social, mentre si scimmiottano gli idoli preferiti che non aspettano altro che i nostri “like” per non sentirsi trasparenti. La corsa alla visibilità è cominciata da un bel pezzo, ma chiediamo a tutti i tuttologi, cosa può succedere a milioni di “Ego” malamente pompati.
Questa è la domanda. Riflettiamoci un po’ su.
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- Kika Martini