
AMBIENTE
LA MALAEDUCAZIONE…… CIVICA
Riminese. Questa mattina, un uomo mi ha parlato dell’abitudine, tutta Svizzera, di controllare il libero svolgimento delle libertà individuali nel sociale. Pensate, noi abbiamo Sindaci, Governatori, politici, tantissimi e Ministri con i loro sottoposti, un Premier, che chiunque egli sia, si prende il peggio del peggio dell’opposizione e non solo. Nonostante questa particolare compagine di politici al nostro servizio, non riusciamo a far raccogliere da terra un pezzo di carta.
Già, in Svizzera sono i passanti a sollevare il problema, proprio perché la città, le sue strade, i luoghi che ogni giorno visitiamo e calpestiamo, sono un bene comune, di tutti. La gente controlla che le regole siano rispettate. Questo vale anche per quei servizi comuni che utilizziamo tutti, come i cassonetti, dove ognuno di noi dovrebbe fare la sua parte, differenziando i rifiuti. Discariche di rifiuti a cielo aperto, sui bordi dei marciapiedi, sotto casa e lo spettacolo che ti da il buongiorno, non è dei migliori. Se si vuol fare qualcosa al riguardo, si è tacciati di voler pescare nel torbido, ma il “signore” aveva ragione a lamentarsi davanti al cassonetto straripante e maleodorante dei rifiuti, perché secondo lui, il problema risiederebbe nel nostro DNA. Come dargli torto!?
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