
Mondo
JEFF BEZOS, l’uomo che mandò in pensione Babbo Natale
Caro Babbo Natale, è arrivato anche per te il momento di attaccare al chiodo slitta e renne, nell’attesa che anche la tua “finestra” si apra e ti consegni la pensioncina che giustamente meriti per aver lavorato così tanto e per tutti i bambini del mondo.
Arriva dalla Danimarca la notizia che i bambini non scrivono più letterine a Babbo Natale ma ad Amazon. Se ci pensate, abbiamo a che fare con bambini ipernutriti dalla tecnologia da mattina a sera e che, per via del lockdown , nemmeno escono più di casa, ad eccezion fatta per la scuola, quando i decreti lo consentono. La notizia non ci ha sorpreso più di tanto, anche se, a voler ben guardare, il vero pericolo, è proprio dietro l’angolo. Vi chiederete qual è? Fate bene, pensateci, esiste un uomo solo che non mette le sue mani capaci, su di una sola città ma su tutto il cucuzzaro. A me sta bene che ci sia gente così in gamba e con il futuro negli occhi, in grado dis mettere in ginocchio il mondo, proprio perché non siamo capaci di far niente. In chiacchiere non ci batte nessuno ma poi, stringi stringi, siamo solo troppo individualisti e creativi per accettare di adattarci al genio e alle abilità di qualcun altro. Si potrebbe star tutti bene ma a causa di una corruzione che nel mondo non è seconda a nessuno, ci inginocchiamo ai nuovi eroi del Terzo Millennio, quasi tutti americani, anche se vengono dall’Italia (le nostre belle menti, sono tutte là). In America, credono nella capacità dell’uomo e nel miracolo prodotto dalla sua creatività e su di lui, investono. Nel nostro Paese devi essere necessariamente il figlio di un industriale, se si vuol procedere sulla via del successo, se ci si vuol dare un’occasione, magari, proprio quella che ti può far diventare milionario e, il caro sogno degli italiani, il Superenalotto.
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