
Editoriale
CHI VUOLE LA GUERRA? L’ODISSEA DI NESSUNO
Parafrasando l’opera di Omero, prendendo a prestito l’eroe ellenico ma utilizzando lo pseudonimo con cui Ulisse, furbescamente si presentò a Polifemo, la domanda ce la facciamo noi, per tutti: CHI VUOLE LA GUERRA? Nessuno. Ma chi è “Nessuno”? Questo è il problema. Nessuno vuole la guerra, tutti vogliono aiutare l’Ucraina ma se si tratta di aiuti umanitari, di ospitare profughi, attivare tutti coloro i quali possono aiutare la popolazione a mettersi in salvo, ok ma non procurare armi e non accettare le provocazioni alla Russia con la firma in velocità della richiesta di entrata in Europa, in un battito d’ali. Le azioni di entrambi i Presidenti, lasciano il tempo che trovano, certo è che la storia ci racconta altro e per chi si è preso la briga di andare a fare un a veloce ripassata, si renderà conto che nell’illogicità del conflitto acceso dalla Russia, esiste una logica che non piò essere rigettata al mittente. Non dimentichiamo che, la Presidenza in Russia non è la stessa cosa che da noi, esistono differenze e sono storiche, chi non le ricorda, ritornasse a scuola. Non si giustifica nessuna guerra, ma siamo nel Terzo Millennio e non si può accettare che non ci sia una diplomazia all’altezza di prevenire queste cose e, quando malauguratamente accadono, di porvi rimedio, senza mettere in pericolo altri Paesi, oltre a quello interessato nel conflitto. Inutile far proclami in Parlamento quando non si dice la verità alla gente.
I russi, sono stati chiari e a differenza di noi europei, purtroppo, hanno una parola sola. Ad oggi la Russia ha missili intercontinentali già pronti e puntati sull’Europa e possono raggiungere una distanza di 11000 chilometri.
Ci possono raggiungere velocemente.
Diplomazia e convincere, fino allo stremo, gli attori del conflitto, senza fare confusione con l’informazione, perché ce n’è già troppa a livello giornalistico e troppo spesso va a braccetto con l’ignoranza di cui ci fregiamo un po’ tutti. Meglio sarebbe preoccuparsi di “con chi si ha a che fare”, senza bere le giustificazioni del Parlamento, che urlano da sera a mattina, con l’applausometro che scatta ad ogni parola, che siamo per la pace. Non c’è bisogna di dire a gran voce che lo siamo. Vorrei proprio vedere chi non lo è! Le nostre buone intenzioni non servono, ci vogliono i fatti e comprendere che ci sono due Presidenti che oggi sono su versanti opposti, uno lo stiamo conoscendo( Zelensky) e l’altro, lo conosciamo fin troppo bene, Wladimir Putin che è l’ex capo del KGB. C’è qualcuno che ricorda cosa fosse?
Ci preoccupiamo di come stiamo impoverendo i russi, di come si impoveriranno gli ucraini, senza pensare che il danno, lo riceveremo tutti. Gli effetti collaterali già saltano agli occhi. Evidentemente chi lo dice è seduto sui soldi, non pensa che la sua azione, avrà come effetto un a reazione devastante, visto che in Italia non è tutto oro ciò che luccica. Anche Ulisse quando si mise in salvo insieme ai suoi marinai, utilizzò tutta la sua furbizia e conoscenza per abbattere Polifemo, se non avesse pensato, prima di muoversi e sulla spinta della paura, il gigante lo avrebbe mangiato in un boccone.
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- nicdamiano