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FAR WEB
Il FAR WEB è rinato in forma digitale: Fakeknout, Utente anonimo, Cyberpredoni, I.A, le truffe si moltiplicano. Il lucignolo digitale si ingegna e sfrutta l’immagine di personaggi famosi per promuovere falsi investimenti, richieste d’aiuto da infarto, spostamenti di conto improbabili, si moltiplicano. La rete con il suo inganno, è sempre dietro l’angolo.
Le deep-fake, foto manipolate, audio per aggiungere verità alle parole di importanti uomini d’affari, che ammiccano il successo con voce suadente, convincendo chi guarda e legge, che di li a poco, della certezza che tutti lo avranno. Falsi articoli, testimonianze dietro “rubate” dietro le quinte, “consigli” sussurrati delle celebrità, nonostante le neghino ma nessuno che si stracciasse le vesti in difesa della propria integrità e proprio nome.
Elon Musk, Giorgia Meloni, Bill Gates, Francesco Totti, Fabio Fazio, Piersilvio Berlusconi, Jennifer Aniston, Ryan Goslyn negli Stati Uniti. Più si è sulla cresta dell’onda, maggiore è il pericolo per tutti noi, di inciampare nelle pericolosissime “fakeknout” che finiscono con lo svuotare i borsellini virtuali di chiunque.
L’esempio più eclatante rimane quello di Silvio Angelo Garattini. Oncologo, farmacologo e ricercatore di CHIARA fama internazionale, noto per aver fondato nel 1961 l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, di cui è stato direttore, oggi presidente. La sua carriera è costellata da centinaia di pubblicazioni scientifiche e da un impegno costante nella divulgazione e nella ricerca medica. Un testimonial d’eccezione, di cui ci si può fidare e che cattura l’opinione pubblica.
Elon Musk, ha denunciato pubblicamente l’utilizzo fraudolento della propria immagine inserita in questi schemi così credibili e sofisticati, mentre Bill Gates ha preso posizione contro l’associazione che si è resa colpevole di avere utilizzato il suo nome.
Il proliferare di certificazioni, in X, Facebook, su Instagram, anziché chiarire e certificare con chi si ha a che fare, aumentano la confusione e fomentano la corsa alla certificazione, arricchendo la piattaforma per l’aumento di spunte, che sono a pagamento. Il business imperversa anche su quelle piattaforme dove i padroni di casa hanno alzato la voce.
La folle corsa verso la ricchezza, non accenna a diminuire. Non esiste il modo di tracciare, efficacemente ‘ i ladri del Web’ hanno sempre più canali cui fare riferimento per le loro attività fraudolente. Dobbiamo stare attenti a troppi input negativi, nessuno ci garantisce una tranquilla navigazione. Tutti siamo in pericolo, proteggere il pubblico è la chimera di chi crede che il Web, sia una favolosa passeggiata ai confini del “tutto”. Ma è sempre il dio denaro che detta la sua legge. Molti Paesi stanno varando contromisure, il solito granellino di sabbia ‘invisibile’ all’occhio umano ma visibile a chiunque.
Consob o IVASS, i siti ufficiali cui fare riferimento, che consigliano calorosamente di non firmare nessuna carta o assegno, se non alla presenza di un familiare. Che siate vecchi o giovani, siete tutti nel mirino di truffatori, sia che si palesino chiaramente con proposte ingannevoli, sia che ricalchino le vite degli altri per convincervi. Se vi chiedono denaro per correre in aiuto di un familiare, cercatelo voi, sinceratevi che sia vero, anche se è la Questura a chiedervelo. Chiamatele voi, Forze dell’ordine.
Fakeknout, utenti anonimi, cyberpredoni, voci bugiarde, profili certificati, tante possibilità il Web, offre ai navigatori, che si inoltrano nella “rete”, credendo di essere tutelati dai tanti leader dai nomi altisonanti che le gestiscono e posseggono. Meditiamo.




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