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IL NOBEL DEVIATO. MA GRAZIE TRUMP
Alfred Bernhard Nobel è stato un chimico, imprenditore e filantropo svedese. Ma la scoperta che diede una piega diversa alla sua vita, è stata la dinamite. Da qui, le vicende della vita e la prematura scomparsa del fratello Ludwing, a causa di un’esplosione, lo portarono a rivederne l’impostazione, così, decise di fondare il Premio Nobel.

Il suo testamento, firmato nel 1895, ne chiarì lo scopo del lascito importante a favore dell’Umanità, destinando il 94% della sua fortuna, trenta milioni di corone svedesi, affinché ci fosse il sostegno in settori specifici di studio: Fisica, Chimica, Medicina, Letteratura ma soprattutto, Pace. Lo scopo era chiaro e a chi fosse rivolto, “a chi ha arrecato i maggiori benefici all’Umanità”. Dopo due guerre mondiali disastrose, dove l’Atomica ed genocidio di un popolo, hanno segnato per l’eternità l’Umanità, Donald Tramp, volenti e nolenti, è stato l’unico che ha ascoltato la voce della gente e si è adoperato con tutte le sue forze, al conseguimento di un obiettivo ostico e promesso agli americani e al mondo: fermare la guerra.
Tutti sapevano che Trump non avrebbe ricevuto il Nobel, nonostante lo meritasse e il suo incedete per molti discutibile ma in linea con ciò che il premio richiedeva.
Trump non sarà un “santo”, ma chi lo è!? Uomo discutibile e discusso, complicato ma al contempo, semplice e diretto il suo argomentare. E’ l’uomo più potente del mondo, che non ha smesso un secondo nel tentativo di arrivare alla PACE. Un esempio forte in direzione della Pace per la gente. Una grande occasione persa o “volutamente persa”, dall’Accademia preposta ad assegnare un così importante premio?
E l’interpretazione del testamento di Alfred Nobel, che da sempre è oggetto di dibattito, a causa di vicende poco chiare che ne accompagnano la strada, è stato, secondo noi, ampiamente disatteso?
Non è passato molto tempo dai molti scandali che hanno macchiato i processi di assegnazione del premio [n.d.r.] e sono sempre di più le persone che cominciano a chiedersi che il Comitato del Nobel continui a mal interpretare le finalità imposte dal suo “creatore”, Alfred Nobel, privilegiando ideologiche smaccatamente politiche che il testamento del filantropo, non aveva mai preso in considerazione.
“…ha operato di più o meglio per la fratellanza tra le nazioni, l’abolizione o la riduzione degli armamenti esistenti e la promozione di congressi di pace.”
Si parla di azioni concrete, non di ideologie politiche, per evitare la guerra e promuovere la pace ma la gente, non è stupida. Lo è, chi la tratta come tale e vuol fargli bere qualunque cosa. Mentre una certa stampa si affanna a ridicolizzare, censurare o reinterpretare i fatti, di un uomo solo, che si sbatte per tutto il mondo, sono milioni e milioni, le persone che sanno chi si sta muovendo, per evitare guerre, per evitare la Terza Guerra Mondiale, mentre tutti gli “altri” si univano all’azione punitiva, a suon di sanzioni, aggravando la ricezione che se ne aveva, di chi non ci provava nemmeno, con la diplomazia. Non serve essere di “destra” o di sinistra per riconoscerlo. Serve solo onestà intellettuale. 
Come possiamo pensare che l’Europa e gli Inglesi, che han sempre scatenato angherie e guerre ingiuste in passato, possano contribuire al perseguimento della Pace e alla tutela dei diritti dell’Umanità? Meditiamo su questo, prima di correre sui social in soccorso di questo o quel politico, dimenticandoci che oltre 20.000 bambini uccisi e 5000 mutilati, in queste orribili guerre, sono solo per colpa nostra.




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