Vignettopoli
Differenziare divertendosi, per “Un futuro differente”
Sta riscuotendo un successo inaspettato la campagna di sensibilizzazione alla raccolta e differenziazione dei rifiuti promossa da Comune di Latina e Latina Ambiente SpA. L’iniziativa è aperta alle scuole elementari e medie del territorio, e legata ad un concorso.
Quando, agli albori del mese di novembre, ottanta alunni dell’istituto comprensivo “Don Milani” parteciparono al via ufficiale alla campagna di comunicazione ambientale promossa dal Comune di Latina e dalla Latina Ambiente SpA per la stagione scolastica 2009/2010, nessuno poteva immaginare che sarebbero stati i primi testimoni oculari di un successo senza precedenti. Spesso, infatti, nel vano tentativo di giustificare i fallimenti del servizio di raccolta differenziata in tanti Comuni (ciò accade specialmente nel Sud Italia), viene evidenziata la scarsa educazione civica alla “cultura della differenziazione del rifiuto”: pratica comune, al contrario, in quasi tutti gli stati dell’Unione Europea. A Latina si è riusciti, finalmente, ad invertire la tendenza, ed a sensibilizzare, con strumenti ludici ed attività pratiche, i ragazzi delle scuole elementari e medie del territorio, alla salvaguardia dell’ambiente ed ad una corretta interpretazione delle regole in materia di conferimento e riciclo dei rifiuti.
L’esordio della campagna di sensibilizzazione. Il primo incontro in assoluto ha riguardato gli alunni delle classi quarta e quinta elementare della “Don Milani”. Con l’ausilio di slide e di cartoni animati, gli alunni hanno approfondito i temi della raccolta differenziata, comprendendone l’importanza ai fini del miglioramento ambientale sia in termini di risparmio (è stato mostrato loro, attraverso filmati, il processo di trasformazione/riciclo del rifiuto in risorsa), che di qualità della vita (meno rifiuti in discarica). In particolare, la campagna stagionale punta sul “differenziare bene”, ossia sull’importanza di rispettare il metodo del conferimento, soprattutto il giorno, per garantire il successo dell’iniziativa. Per far comprendere agli alunni gli effetti deleteri di comportamenti disinvolti e/o irrispettosi delle regole, sono anche state mostrate alcune fotografie scattate nel quartiere e che dimostrano come il conferimento effettuato nei giorni non preposti determini l’effetto dei cumuli di spazzatura destinati inevitabilmente a restare tali fino al giorno di raccolta stabilito.
Il concorso: “Il mio futuro è differente”. Si è poi passati, nel corso dei mesi, a svolgere incontri tematici agli alunni delle scuole medie del medesimo istituto, il “Don Milani”, a quelli della “Giuliano”, per proseguire con gli alunni della “Corradini” e della “Giovanni Cena”: un vero e proprio tour itinerante inneggiante all’educazione ambientale. Parallelamente alle lezioni teoriche, spunti interessanti arrivano anche dal concorso legato alla campagna educativa. Intitolato Il mio futuro è differente, vedrà i ragazzi delle scuole elementari e medie di Latina chiamati a far comprendere, mediante uno slogan, un disegno, o una qualsiasi espressione artistica, l’importanza di “differenziare bene”, se davvero si hanno a cuore le sorti del pianeta. Saranno di aiuto, quando sarà il momento di tramutare in quanto appreso nelle lezioni di educazione ambientale (la scadenza del concorso è prevista per il 31 marzo prossimo), le visite guidate agli impianti di trattamento dei rifiuti, ed alle isole ecologiche, programmate per fornire agli alunni un contatto effettivo, e visivo, con la possibilità di trasformare il rifiuto in risorsa, e gli innegabili vantaggi della differenziata ai fini della diminuzione dei conferimenti in discarica. Non male, per un territorio, quello pontino, rinomato anche per la grave situazione nella quale versa la discarica di Borgo Montello, periferia di Latina, e gravato dalla presenza di una centrale nucleare, quella di Borgo Sabotino, seppur inattiva dal 1987. L’opera che si aggiudicherà il concorso Il mio futuro è differente (la stagione scolastica 2008/2009 vide prevalere la “Giovanni Cena”) diverrà il manifesto ufficiale della campagna di sensibilizzazione per la prossima stagione.
Dalla teoria alla pratica: isole ecologiche nelle scuole ed adesivi sui cassonetti. Il modo migliore per coinvolgere il ragazzo, il giovane studente, nel processo di apprendimento del “differenziare bene”, è attraverso la pratica, il lavoro manuale. Non solo, quindi, incontri tematici e visite guidate, ma un vero e proprio
Differenziare divertendosi: le testimonianze dei diretti protagonisti. Approfittando dell’enorme disponibilità e gentilezza della dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Don Milani”, Dott.ssa Annamaria Martino, abbiamo fatto un giro nella struttura, incontrato i veri protagonisti della campagna di sensibilizzazione, insegnanti e bambini, ben lieti di poter esprimere la propria opinione sull’iniziativa. “Non trovo giusto vedere la gente che getta le carte a terra”, ha detto Benedetta della 5^A, scuola primaria, mentre per Andrea, 1^B, scuola media, “c’è fastidio quando il cortile della scuola, ed il quartiere, si riempiono di mozziconi di sigaretta”. I quali, tra l’altro, vengono integralmente smaltiti soltanto tre anni dopo il conferimento! Lorenzo della 1^C e Maia della 1^B si sono dimostrati particolarmente sensibili all’inquinamento marino, evidenziando come “non vadano buttate buste, bottiglie, lattine in mare, perchè rischiano di intrappolare i pesci”; Federica della 1^A ha spostato l’attenzione nel settore agricolo, portando alla luce l’avvelenamento delle falde acquifere mediante l’utilizzo di prodotti chimici per la coltivazione degli ortaggi. Non c’è che dire: risultati egregi per la campagna congiunta tra Comune di Latina e Latina Ambiente! Tutti i ragazzi, infatti, si sono dimostrati seriamente stimolati alla differenziazione, interessati all’apprendimento delle nozioni, e, soprattutto, si divertono giorno dopo giorno a rendere il mondo migliore. “Sono due anni che sono Preside di questo istituto – ha dichiarato la Dott.ssa Martino – e ci tengo molto, siccome vivo anche in questo quartiere, a far sì che la scuola diventi un fiore all’occhiello della città”. Stessa soddisfazione espressa anche dall’insegnante di lettere, Prof.ssa Giugliano, referente dell’istituto in materia ambientale, che ha sposato sin da subito la campagna educativa, lanciando addirittura una “raccolta tappi” tra gli alunni dell’intero plesso scolastico. Un istituto dove persino in mensa vi sono due contenitori separati, uno per la plastica, l’altro per l’umido. Un modello da imitare per altre scuole, non solo del capoluogo pontino.
Ulteriori accorgimenti per la salvaguardia dell’ambiente. Constatato, cammin facendo, il successo dell’iniziativa, si è pensato di introdurre nel sistema altre gradite novità. Nello scorso dicembre, per esempio, hanno avuto luogo vari incontri negli istituti superiori, come l’agrario “San Benedetto” di Borgo Piave (LT), e l’istituto tecnico industriale “Vittorio Veneto” del capoluogo. Poi, si è deciso di iniziare una raccolta monomateriale del vetro, limitatamente alle utenze scolastiche e non domestiche, in collaborazione con il Co.Re.Ve. (Consorzio Recupero Vetro): si tratta di un intervento mirato di formazione che prevede anche la fornitura di materiale informativo e delle attrezzature necessarie per l’avviamento della nuova modalità di raccolta di plastica/lattine e vetro. Il progetto punta all’affermazione di una nuova cultura, attraverso una ulteriore differenziazione a monte dei materiali da imballaggio presenti nella frazione multimateriale: saranno in questo modo minimizzati gli scarti e si determinerà una complessiva diminuzione dei costi. Infine, per unire l’utilità della raccolta differenziata dei rifiuti al risparmio energetico legato allo sfruttamento delle energie “verdi” rinnovabili, la scuola media “Giuliano” ha anche inaugurato, sulla grande terrazza della sua struttura, un impianto fotovoltaico di 14 moduli, per una superficie di circa 22 mq, dalla potenza di 2,52 kWp, ed in grado di produrre gran parte dell’energia necessaria all’utilizzo dell’intero plesso scolastico.