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ROSEMARY E L’INDAGINE SOGNATA: DENISE
“- Sono da sempre ossessionata da sogni e visioni di persone defunte, cerco di capire il perché hanno scelto me per inviare i loro messaggi. Mi turbano sempre queste cose, non nego di averne paura, ma il più delle volte cerco di controllarla…”
Allison Dubois esiste davvero! La donna ha ispirato il Serial Televisivo Medium, interpretato da Patricia Arquette, non è una fantasia di abili sceneggiatori, ma una donna americana che nella vita reale si chiama proprio Allison Dubois e aiuta la polizia di Phoenix e di altri stati americani, e delle sue consulenze non si sorprende nessuno. Moglie e madre di tre bambine, praticante avvocato, questo è ciò che sappiamo e che corrisponde perfettamente alla protagonista raccontata dal telefilm.
La donna è stata oggetto di tre indagini scientifiche al fine di monitorare e accertare l’origine delle sue doti medianiche. Tra coloro che l’hanno studiata, Gary E. Schwartz, professore di psicologia che dirige il Laboratorio dei Sistemi dell’Energia Umani per l’Università dell’Arizona, che ha affermato più volte che non esistevano dubbi sulla Dubois, le sue capacità erano reali, non era un’imbrogliona.
Oggi, noi di “noirbynoir”, riscontriamo le stesse particolari doti investigative in una Allison italiana, la sensitiva Rosemary Laboragine, più volte balzata sulle rime pagine per via degli importanti contributi dati a Forze dell’Ordine e Media, per le risoluzioni di importanti vicende di cronaca.
In questo spazio, attraverso un sogno, cercherà di offrire ai lettori una nuova chiave di lettura con riferimento ad una vicenda della quale sembra si sappia tutto, ma dove ancora si brancola nel buio, la scomparsa della piccola Denise Pipitone.
– Sono da sempre ossessionata da sogni e visioni di persone defunte, cerco di capire il perché hanno scelto me per inviare i loro messaggi. Mi turbano sempre queste cose, non nego di averne paura, ma il più delle volte cerco di controllarla e controllarmi. La gente, spesso per non conoscenza è portata a non credere a quello che dico, sono sincera, anch’io al loro posto mi comporterei allo stesso modo. Non è facile credere alle cose che dico, sono incredula io stessa quando le ricevo. Non sono barzellette, e nemmeno telefilm dove aspetti il lieto fine, tra una risata e l’altra, per me sono come i titoli di coda, li temo sempre. E’ più facile creare intorno a me del ridicolo, che analizzare seriamente quello che mi succede. La gente ha paura, io la capisco. La mia vita non è un solo romanzo ma tanti e non finiscono mai. Sono toppe le cose che potrei raccontare e non dico, già è difficile dire quello che tutti leggete o ascoltate da me. Ci sono messaggi che possono essere rivelati, altri sui quali è meglio stare zitta e altri ancora che nemmeno io capisco… Quello che mi arriva, lo racconto con la speranza che possa essere d’aiuto a qualcuno, senza stare attenta a ciò che scrivo o come lo scrivo, perché nel momento in cui sono “contattata”, la mia impulsività ed energia diventano i padroni assoluti di Rose, non riesco a contenerle, devo raccontare ciò che mi viene detto e vedo, punto e basta.-
Una vita, quella di Rosemary Laboragine, non certo invidiabile. Convivere da sempre con queste immagini o persone che si mostrano a lei e che rappresentano tragedie e delitti orrendi, non è cosa da poco. La forte tensione emotiva che ogni volta investe la donna, non si augura a nessuno. Ma ritorniamo al sogno per il quale siamo stati contattati da Rosemary e che riguarda la piccola Denise Pipitone.
– Tutti quelli che mi conoscono, lo sanno che avrei voluto sognarla almeno una volta Denise. Avrei tanto voluto dei segnali, per aiutare quella povera madre. Ma solo poche sensazioni che a suo tempo ho raccontato quando ascoltai la voce della bambina nel suo sito internet. Adesso questo sogno…
“Mi trovavo in Messico, in un albergo…io gestivo un piccolo bar all’interno dell’edificio… arriva un uomo che somiglia a Cecchi Paone…lo saluto, dicendogli che non avrei dovuto nemmeno parlare con lui, visto gli attacchi che mi ha fatto a Canale 5… gli chiedo cosa vuol bere… “Whisky” risponde, ma poi decide per una “Coca Rhum”… non riesco a trovare i bicchieri…li cerco…”
La scena cambia.
“Sono in una casa grande, ci sono tante persone… vedo la mamma di Denise, la signora Piera, si avvicina… parlavano in spagnolo… almeno… questa mi sembra la lingua. Ci sono molte donne e tra loro una che dice di essere un agente in borghese, si avvicina e mi chiede: “Rose, cosa vuol dire questa parola?” e ancora “Come mai sono qui?”…
Ma io non conosco la lingua, e non riesco a ricordare la parola che mi ha detto, ma rispondo lo stesso: “Vuol dire che ci hanno scoperto”…
Ci mettiamo tutti a gridare: “Tirate fuori la bambina. Tirate fuori Denise.”
Sento tutta la disperazione venire da quelle urla…
La scena cambia…
“Mi trovo in un’ambasciata… viene verso di me un signore…nel vederlo, ho come la sensazione che sia un uomo importante… forse un presidente…”
La scena cambia.
“Vedo gente che balla. Balli come il flamenco, balli gitani. I ballerini sono vestiti con abiti dai molti colori. C’è tanta allegria… una coppia si scambia un bacio. Io guardo in giro, poi cerco una panchina… mi siedo, aspetto…”
Mi sono svegliata con un dolore allo stomaco, ero agitata. Non riuscivo a calmarmi, mi sono messa a piangere… e mi sto chiedendo continuamente cosa voglia dire… se c’è un messaggio per chi cerca Denise…”
Un sogno, come se ne fanno tanti direte voi ma chi l’ha fatto non è una persona qualunque, è Rosemary Laboragine.
In una rappresentazione onirica siamo registi, sceneggiatori, scenografi, attori e comparse, questo, al fine di svelare a noi stessi, cosa ci sfugge nella realtà. Il sogno ci aiuta a chiarire qualcosa di noi, o per noi. Nello specifico, diverse scene in movimento, come fotogrammi atti a fermare momenti e cambiarli in rapida successione. Le persone, che popolano il sogno raccontato dalla sensitiva, sono conosciute, altre meno, ma tutti con una loro funzione specifica.
Essendo la Nostra, un’investigatrice dell’occulto – come amiamo definirla noi di “noirbynoir”- la chiave di lettura usata per chiarirne il significato … e a tal proposito ci piace aggiungere un vezzo noir alla penna e definire la nostra analisi, “prettamente investigativa”.
L’occhio che guarda deve saper cogliere i messaggi che si celano nella trama e che potrebbero riguardare Denise, perché è il di lei nome che si è “urlato” nel sogno.
Si potrebbe ipotizzare che il sogno voglia farci capire che la bambina appartenga a un gruppo nomade che si sposta continuamente. I balli gitani, sono una caratteristica della Spagna, ma non solo. La Spagna è il primo stato che ci viene in mente, ma non possiamo non citarne un altro, l’Argentina, dove Tango e Flamenco vivono anche li, la loro meravigliosa realtà.
Il Cecchi Paone della situazione con la richiesta di due particolari bevande, prima whisky e poi Coca Rhum, potrebbe indicare un percorso in movimento, dove si troverebbe o si muove Denise: America latina? Certo, sempre paesi caldi. Qualcuno potrebbe obiettare sui paesi da noi individuati, essendo il whisky nato in Irlanda e Inghilterra, ma è pur vero che il sogno parla di ballerini e danze folkloristiche che non appartengono ai paesi anglosassoni. L’ambasciata e la persona importante, pongono l’accento, ancora una volta, sulla possibilità che Denise possa trovarsi all’estero, magari in un paese dove c’è un presidente. In Spagna c’è la monarchia, il re Juan Carlos. Un Presidente è più probabile, sempre che il sogno voglia indicarlo per stabilire un’area geografica, nel Centro America: Argentina, El Salvador, Equador, Bolivia, Colombia, Giamaica, … e ricordiamo, paesi dove il rhum circola come bevanda. La coppia che si scambia un bacio, potrebbe indicare chi nasconde Denise. Rose, è circondata da donne, ma l’atmosfera non sembra esserle ostile.
Una cosa è certa, Rosemary Laboragine di questa bambina ha sempre detto che la sentiva in vita, che questo sarebbe stato l’anno della svolta per Denise… che il sogno sia il primo di tante novità che permetteranno agli inquirenti di rintracciare Denise? Rosemary Laboragine è la sfida italiana per gli acerrimi razionalisti, per gli scettici a prescindere, e per tutti i C.I.C.A.P del mondo o i Randy che vivono proprio di questi personaggi cui devono la loro popolarità… ma la Nostra, ci sta preparando- suo malgrado- ancora tante sorprese e mentre noi raccontiamo, accingendoci a mettere la parola fine su questo sogno, Rosemary Laboragine sta già dando il suo contributo per la risoluzione di un altro importante caso che presto avrete la possibilità di leggere nei particolari sulle pagine di “noirbynoir”.
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