Vignettopoli
Fabrizio Bosso, il professionista del jazz
Raramente si uniscono musica di alto livello artistico e una notorieta’ “pop”, ma raramente non significa mai, per cui questo mese per Vignettopoli abbiamo il piacere di presentarvi in esclusiva un personaggio italianissimo e che indubbiamente risponde a queste caratteristiche: Fabrizio Bosso, grande professionista del jazz e non solo…
Giovane (e bello…possiamo dirlo?) trombettista italiano, Fabrizio Bosso e’ stato eletto nel 1999 miglior talento dell’anno dalla rivista specializzata Musica Jazz, a soli 26 anni…una soddisfazione che pochi hanno avuto cosi’ giovani. Ma come mai proprio il jazz? E’ stato il primo o un secondo amore?
Grazie per il giovane e bello, ma non esageriamo… Il jazz Ë stato sicuramente il mio primo amore. Fin da piccolo ho ascoltato questo genere musicale, grazie anche ai dischi che giravano in casa. Mio padre è un trombettista non professionista, mio nonno era batterista e mia madre ha sempre avuto buon gusto nel scegliere la musica, non poteva andarmi meglio! A cinque anni poi mi hanno regalato la prima tromba…e da li’ e’ cominciato tutto…
E poi la musica, la “notorieta’”…hai un fan club nutritissimo, sui forum ci sono topic a te dedicati, incontri spesso i fan dopo i concerti e intorno a te si e’ creato un movimento in realta’ poco frequente per i musicisti in generale e per i musicisti jazz in particolare. Perche’ secondo te?
I fan sono come la mia linfa vitale dalla quale traggo spesso energia per affrontare le difficolt‡ di questo lavoro che non Ë tutte rose e fiori, come molti pensano. Spesso attraverso l’Italia o l’Europa in lungo e in largo e il loro affetto e la loro presenza sono per me molto importanti. Sembra una frase di convenienza ma non lo e’!
Insomma la dura vita del musicista, anche se molto particolare…Potremmo definirti un personaggio pop che fa jazz?
Direi prima di tutto un musicista!!!
Sintetico! Ma proposito di pop, in passato in alcuni tuoi live hai riarrangiato anche brani di Michael Jackson… Hai altre sorprese del genere in serbo per il tuo pubblico? C’e’ un brano pop che hai nel cassetto e che sogni di suonare in assolo sul palco?
In realta’, e’ in cantiere un progetto con il maestro Beppe Vessicchio e l’idea Ë quella di realizzare una serie di brani famosi presi dal repertorio pop, jazz e brasiliano con una grande orchestra…quindi ci saranno tante soprese in serbo per tutti…ma non posso svelare di piu’.
Quindi una collaborazione con Vessicchio in cantiere bene! Poi tu hai gia’ collaborato con tanti grandi e grandissimi della musica italiana e internazionale. Chi ti e’ in particolare rimasto nel cuore? E con chi invece sogni di suonare?
Sicuramente ogni grande artista con cui ho avuto l’onore di collaborare mi ha lasciato qualcosa di speciale…ma il mio pi_ grande sogno sarebbe suonare con Stevie Wonder…
Per tutti i tuoi fan: cosa ci proponi di assolutamente imperdibile per maggio 2010?
Tra le date da non perdere ci sono il festival di Vicenza, il 13 maggio, dove suonerÚ con Barbara Casini e Aldo Romano in due progetti diversi.Il 14 sono poi a ForlÏ con il Latin Mood e per sapere il resto basta consultare il mio sito www.fabriziobosso.com.
La grandezza della musica Jazz, unita al carattere e al sovoir faire di un ottimo musicista, cari lettori di Vignettopoli, ecco a voi Fabrizio Bosso.