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“Oltre ogni ragionevole dubbio” nel salotto di Paola Perego.
La sensitiva Rosemary Laboragine nel salotto di Rai 1, a casa di Paola Perego. L’appuntamento ha presentato una rosa di ospiti conosciuti e amati dal pubblico che segue i programmi d’intrattenimento. Dalla Pellegrino al giornalista Nesti, a Cecchi Paone, il tutto inserito in una cornice gradevole, come è solita confezionare la sua padrona di casa, Paola Perego. Una buona compagnia che ha permesso alla signora Rosemary Laboragine di fare due chiacchiere in più e raccontare della vicenda riguardante Cristoforo Oliva e con documenti alla mano. Le rivelazioni della Laboragine, fatte con largo anticipo sulla vicenda dello sfortunato ragazzo campano, hanno permesso agli ospiti di appassionarsi al racconto e sincerarsi della veridicità delle sue parole. Cristoforo Oliva, scomparso nel 2009, era già stato visualizzato dalla sensitiva, il documento presentato con data e messo in evidenza in trasmissione, ne ha confermate le doti e l’esattezza degli avvenimenti che si sarebbero verificati. L’ANSA, solo pochi giorni fa, batteva per le agenzie la notizia dell’arresto di chi si era reso autore di questa brutta vicenda.
“ 14:19 – (ANSA) – NAPOLI, 15 GEN – Sono due amici, uno dei quali molto stretto, gli accusati dell’omicidio di Cristoforo Oliva, il diciannovenne scomparso nel novembre 2009 a Napoli. Gli arrestati, come riferisce la polizia, con accuse a vario titolo, sono Karim Sadek, 18 anni, di origine egiziana, e Fabio Furlan, 20 anni. Proprio quest’ultimo, secondo quanto si è appreso, era particolarmente legato a Cristoforo.”
Tutto scritto nelle mails inviate alla redazione di Vignettopoli il 3 giugno del 2010, una delle tante pervenute sul caso Oliva, che vanta un carteggio ben più fitto sulla scomparsa. “3 giug no 2010. Qualcuno sa, mi appare che il padre lavora per conto proprio? Numero 5 e 7 (data o numero civico?) Chi sono Antonio e Giuseppe? Fabio, l’amico nasconde qualcosa. Non è salito su una moto ma su un’auto scura. Fabio ha fatto apposta… a ritardare… E’ in acqua non molto lontano di casa in un raggio di circa 50 km. Ci sono coinvolte 4 persone che conoscevano bene Fabio. Ricordo a chi legge che io scrivo da “sensitiva” non sono né un avvocato, né un procuratore. Nulla. Cerco solo, se posso, di aiutare a trovare le persone scomparse.” .
E dalla vicenda dello scomparso si passa al piacere di presentare, per la sensitiva, il suo libro “Oltre ogni ragionevole dubbio”. Paola Perego ha preso tra sue mani la pubblicazione edita da Edizioni Damiano e le telecamere hanno fatto notare al pubblico, la suggestiva copertina creata da Nid@ per la casa editrice.
Segnaliamo una nota curiosa da una triste vicenda, accaduta in trasmissione. Accanto alla sensitiva, una mamma e il suo racconto spiazzante e riferito alla perdita della figlia quindicenne. Rosemary Laboragine, ha mostrato di essere la fuoriclasse investigativa che conosciamo, dietro le quinte, la Nostra ha comunicato alcune cose a questa madre che, particolarmente colpita da quello da quello che aveva ascoltato dalla Laboragine, ha voluto riferirne nel dettaglio alla conduttrice della trasmissione, Paola Perego, gli ospiti e il pubblico presente. Rileviamo che la signora in questione, non è mai stata interessata ai racconti di maghi cartomanti e sensitivi, ed è stata presentata ai telespettatori insieme a Rosemary con questa specifica. Questa volta però, la signora ha dovuto ricredersi nei confronti della sensitiva. Questo non significa che le persone che operano nel mondo dell’occulto siano tutte cialtrone, come spesso pensiamo a “prescindere”, questa testimonianza in diretta, consegna un po’ di verità sullo argomento “sensitivi” . Sono troppe le cose che noi non conosciamo, mai dare per scontato nulla e proprio per questo, tornando alla padrona di casa che ha voluto la promessa della sensitiva, di ritornare a farle visita, desideriamo chiudere il pezzo con le parole della Perego, che dicevano: “Non so se crederci oppure no, nei sensitivi. Qui, noi raccontiamo delle storie e sarà il pubblico a trarre le sue conclusioni.”
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