Vignettopoli
E’ NATO “2014 ODISSEA NELLO STRAZIO”
Parafrasando il titolo di un famosissimo film del 1968 di Stanley Kubrick con la sceneggiatura firmata dallo scrittore Arthur Clark: 2001 Odissea nello spazio,
Parafrasando il titolo di un famosissimo film del 1968 di Stanley Kubrick con la sceneggiatura firmata dallo scrittore Arthur Clark: 2001 Odissea nello spazio, le Edizioni Damiano si permettono, in una realtà che pare non promettere ancora nulla di buono, di presentarvi un nuovo titolo e il suo autore: 2014 Odissea nello Strazio di Miky Ghironzi.
Prendendo in prestito il film, scarabocchiando un nuovo significato nel titolo ma che rimane perfettamente in aderenza con ciò che gli autori della pellicola, quarantotto anni fa volevano suscitare nel pubblico; siamo anche noi, modestamente, riusciti ad ottenere un effetto travolgente, ridisegnando, come fece Kubrick con il suo capolavoro, le paure ataviche della gente ma rielaborate, attraverso un discorso giocoso e fortemente ironico per mezzo di vignette sapientemente realizzate da chi, io considero un vero artista, Michele Ghironzi in arte Miky.
Ritornando al cineasta statunitense, quando fu intervistato sulla sua opera che, aveva dato il là, in modo indelebile al filone della fantascienza, affermò: “ognuno è libero di speculare a suo gusto sul significato filosofico del film, io ho tentato di rappresentare un’esperienza visiva, che aggiri la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell’inconscio».
Un legame, quello dell’uomo con lo spazio e il tempo, che non poteva non essere compreso, quello che noi ci aspettiamo per i lavori di Miky, che prendono in esame con il tratto sapiente, la realtà politica italiana, unica fonte d’ispirazione e ricettacolo delle nostre paure odierne che pare s’innestino perfettamente in uno “strazio” di vivere targato Made in Italy.
2014 Odissea nello STRAZIO, utilizza il talento di un artista, che sbircia il modus operandi dei politici, come l’uomo di Kubrick, quello della scienza; entrambi, giungono ad un favoloso accordo: mostrano un disagio “lontano”.
La copertina, apre in modo magistrale, con un disegno caricaturizzato di Miky che, come per il film del regista americano, presenta un “uomo” con un osso in mano a simbolizzare un potere esibito e che ben precisa lo scopo per il quale il dominio ha una sua funzione nel contesto politico nel quale il Ghironzi si muove con i suoi colori, le sue matite e i suoi personaggi. L’uomo in copertina, è inserito in un paesaggio che ricorda quello voluto da Kubrick in 2001 Odissea nello spazio e chi, meglio del politico Silvio Berlusconi poteva impersonare la prima scena del film, essendo stato il parlamentare più rappresentativo, nel bene o nel male, che dir si voglia, della vita politica italiana e internazionale?
Partendo da Mister B. e lo “strazio” vissuto dalla gente sino ad oggi, il libro si ripropone di proseguire, conservando la tela politica di partenza, l’incredibile- è proprio il caso di dirlo- “viaggio” di satira di costume che continua dare sempre nuovi frutti di ispirazione al Nostro autore.
La satira utilizzata da Miky Ghironzi, dove il linguaggio povero e poco propenso ad imbruttire i protagonisti della scena politica, si svincola, non solo da quello che può essere un discorso aggressivo usato dai più noti “colleghi” di matita ma ridicolizza senza nulla ferire, i politici che si muovono sulle tavole del palcoscenico della vita, rispettandone i valori fondamentali verso i quali, sia l’editore che propone il libro e l’autore, si trovano concordi. In questo libro il vero protagonista è il “disegno” che abilmente mostra l’opera prima di un talento nascente e che sicuramente catturerà le migliori critiche e apprezzamenti di genere e non solo.
L’autore, altro protagonista che, mettendosi in gioco con spirito alacre e il piacere di disegnare, è secondo solo ai suoi disegni; l’editore (editrice) che, nonostante la mancanza di lettori in Italia, ha pensato bene che forse forse, dal disegno, si poteva ricominciare a far gradire un bel libro e un buon autore, riportando anche i più irriducibili verso il variegato mondo fantastico composto di colori e personaggi che riveduti e corretti diventano grotteschi ma sempre simpatici al colpo d’occhio a confezionare il “caro” libro.
Accolgo con grande entusiasmo la satira di costume che il Nostro Autore propone, l’importante per chi pubblica e per chi disegna è seguire la notizia, rappresentando attraverso la verità, le vicende del nostro Paese. “2014 Odissea nello STRAZIO, riuscirà a convincere, come nel 2013, Vignettopoli, grazie alle copertine firmate da Miky Ghironzi, persuase un grande pubblico di lettori a seguirci.
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