ASTROlogicando
non si può cogliere un fiore senza turbare una stella (Newton)
Se alziamo gli occhi al cielo, stelle, pianeti, asteroidi e quant’altro ci rendono l’esatta proporzione di quanto immensa sia la volta celeste, in perfetto equilibrio nel suo continuo divenire, e quanto essa renda piccola la Terra e ancor più piccole le vite che sulla Terra agitano il loro quotidiano.
Guardando verso un “immenso” che non comprende, l’uomo moderno come quello antico si chiede cosa sarà del suo domani; e, oggi come allora, cerca con rinnovata fiducia chi per lui possa rispondere al suo interrogativo, sciogliendo l’arcano nascosto nelle “stelle”. Purtroppo dall’astrologia ci si aspetta solitamente la “predizione” del futuro, cadendo inevitabilmente in un “qui pro quo” che il frenetico business atto a spingere pubblicazioni del genere alimenta. L’arte della “previsione” è ben altra cosa da quella della “predizione”: l’astrologia può essere un valido aiuto per comprendere meglio un percorso che ci appare difficoltoso, per orientarci verso un futuro più costruttivo o quantomeno più aderente a quelle che sono le nostre più belle qualità. L’uomo non è un robot in balia del “caso”, ma un essere pulsante con un cervello, un cuore e un’anima che non possono essere assoggettate alle parole dei Divi delle Stelle; i quali – nonostante prendano fischi per fiaschi, sbagliando clamorosamente la data d’ingresso dei pianeti cui rivolgiamo quest’anno l’attenzione, Saturno e Urano – appaiono, grazie ai media, alla stregua di gran sacerdoti in odor di santità. Io gioco con l’astrologia, ma quando desidero delle risposte che non offendano intellettualmente i nostri Lettori e me stessa cerco chi possa essere all’altezza di offrirle. Per questo – convinta che non si possa astrarre l’interpretazione astrologica dal pensiero filosofico o di natura etico o religiosa, perché il quadro astrale è una rappresentazione grafica che mette l’accento su una vita – preferisco rivolgermi a chi della materia conosca gli spigoli e i meandri più reconditi; come ad esempio chi da 16 anni dedica ad essa ore di studio e ricerca, senza peraltro aver voluto fare di questa conoscenza una professione. Sto parlando di Gian Carlo Introno, l’opinionista che proprio attraverso la collaborazione alla nostra testata ha adito la qualifica giornalistica, il quale è in realtà personaggio alquanto sui-generis. Pur svolgendo da un ventennio libera professione nel settore tecnico, quest’ingegnere non ha in realtà mai dimenticato la sua formazione umanistico-filosofica; anzi, proprio tale connubio ha generato in lui quella costante tensione verso il problema metafisico dell’origine dell’Universo, sfociato prima negli studi astrofisici e poi in quelli astrologici. L’astrologia di cui qui si parla è ovviamente un esercizio di ricerca scientifica che aborre le telecamere e le previsioni “in serie”, a vantaggio di una intelligente riflessione su ciò che questo strumento può regalare alla nostra conoscenza.
«Dottor Introno, anche a lei la banale domanda: cosa ci riserverà il 2003, considerando che ben due pianeti lenti, Urano e Saturno, cambieranno il loro elemento?»
«Lei si aspetta che io le risponda “di tutto, di più”, vero? Scherzi a parte, magari per qualcuno questo potrebbe anche essere vero; ma è chiaro che dal punto di vista del singolo è possibile fare affermazioni precise soltanto avendo sott’occhio lo specifico grafico oroscopico da indagare. In ogni caso è giusto individuare nel “cambio di domicilio” di questi due “big” l’elemento saliente dell’anno appena iniziato».
«La forza elettromagnetica di Urano nel mistico segno dei Pesci; il “dispensatore di prove e saggezza” Saturno nel languido e sognante Cancro. Elementi pacifici accoglieranno questi traslochi planetari, ma possiamo ben sperare oppure ci sarà un… rovescio della medaglia?»
«L’aspetto di trigono simbolico che si stabilirà tra i due pianeti è sicuramente un elemento positivo; in realtà, però, ciascuno dei due pianeti entra in un segno che lo vede in esilio o in caduta, e infatti si tratterà di una fusione tra elementi antitetici, che proprio per questo potrebbero reciprocamente attenuarsi. In linea generale possiamo dire che l’ingresso di Urano in Pesci, in Marzo, rappresenterà un’iniezione di concretezza pratica nel sentimentalismo sognante; mentre in Giugno l’ingresso di Saturno in Cancro andrà ad inserire un elemento di rigore e razionalità nel fantastico mondo delle suggestioni lunari. Come dire che all’umanità sarà forse chiesto di smettere di sognare per ricondursi alla realtà».
«Secondo la sua esperienza di studio, quali saranno i segni ai quali si dovrà fare riferimento per il messaggio taciuto di questi “colossi” e del loro guardarsi in aspetto?»
«Bè, evidentemente Pesci e Cancro innanzitutto; e successivamente lo Scorpione, sul quale convergono i due trigoni. Quest’ultimo segno, però, dovrà fare i conti anche con la quadratura di Giove che agirà per buona parte dell’anno».
«In un’Italia dove si avverte una forte perdita di valori, come vede questi passaggi considerando che il Cancro è segno fortemente in analogia con la famiglia e quello dei Pesci ha una natura mistica?»
«È difficile dirlo. In ogni caso è probabile che ciò porterà ad un conflitto tra sensibilità e ragione, tra il bisogno di sicurezze tra le pareti domestiche e la volontà di sperimentare situazioni nuove».
«Giove, il pianeta della Fortuna, la panacea della felicità che tutti attendono nel proprio segno… quale ruolo giocherà, con riferimento a Saturno e Urano?»
«Gli aspetti reciproci tra i tre pianeti parlano di una situazione pressocchè neutra fino a Settembre, poi Giove andrà ad opporsi ad Urano, tra i primi gradi dei Pesci e della Vergine: ecco, quello sarà un momento molto intenso, soprattutto per chi ha valori in quei gradi o nei punti ad essi in aspetto».
«Come vede in particolare questo aspetto di opposizione Urano- Giove, considerato il contemporaneo trigono di Saturno?»
«Ad essere precisi c’è da dire che, considerato il diverso passo dei tre pianeti, il trigono tra Urano e Saturno – simbolicamente attivo per presenza in segni di uguale elemento, come detto prima – in realtà si realizzerà soltanto da Maggio a metà Agosto, in corrispondenza dell’effettivo aspetto tra i due pianeti; pertanto, quando a Settembre Giove entrerà in Vergine opponendosi ad Urano in Pesci, Saturno sarà ormai distante e non più trigono ad Urano. Si tratterà insomma di una partita a due, che peraltro durerà solo per il mese di Settembre. Ciò non vuol dire che tale configurazione non sarà comunque percepita anche intensamente, soprattutto in quei casi che dicevo prima, ovvero per chi ha valori nei primi giorni di Pesci, Vergine, Sagittario, Gemelli, Cancro, Scorpione. Ma ribadisco che gli effetti saranno diversi da caso a caso».
«Da molti anni lei si occupa di Astrologia Attiva, per la precisione di R.S.M, un interessante escamotage che io percepisco come una macchina del tempo che, spostando ad altre coordinate il giorno del compleanno di una persona, fa cadere un ascendente in una posizione ideale cambiando un po’ il corso dell’intero anno di un individuo. Ma se la nostra vita è legata a quella di tante altre persone, come si riesce a cambiare un percorso di vita? E, soprattutto, in questo modo non si devia automaticamente anche il percorso delle persone a noi vicine?»
«È una gran bella domanda. Circa il “come” ciò accada devo dirle che, pur avendo delle mie ipotesi, ritengo che la cosa non si presti ad una spiegazione ragionata, almeno in base alle nostre attuali conoscenze. In questa fase dobbiamo accontentarci del fatto di esserci accorti che accada. Per quanto riguarda poi l’influenza su altri destini, la cosa mi sembra alquanto normale: anche la Scienza ormai accetta che tutto l’Universo è intercorrelato. Per dirla con Newton, non si può cogliere un fiore senza turbare una stella…».
«Io sono convinta che sia meglio farsi sorprendere dalla vita, nel bene e – purtroppo – anche nel male; secondo la sua esperienza, fino a che punto è giusto conoscere in anticipo il proprio cammino? Non crede che questo tolga mordente alla vita? L’esperienza insegna qualcosa alle persone, così non si toglie la possibilità di farsela?»
«Grazie al cielo nessun astrologo, per quanto bravo, potrà mai detenere la certezza assoluta della propria previsione: la vita è effettivamente imprevedibile nel come porterà ad attuazione il progetto di ciascun singolo destino, e proprio ciò fa sì che non sarà mai possibile svilire il significato di un’esistenza “raccontandone” prima il finale all’interessato».
«Lei sta ultimando un libro sulla materia astrologica ed è un esperto dell’astrologia di relazione. Quali mutamenti ha notato nel panorama zodiacale? E soprattutto – visto che Astrologicando si occupa di sentimenti, facendosi aiutare anche dall’astrologia – possiamo chiederle dove sta andando la coppia del terzo millennio?»
«Credo che il 2003 ci metterà di fronte una serie di scelte urgenti da operare, in un’atmosfera che non lascerà eccessivo spazio ai romanticismi e finirà per proporre una tendenza alla “asetticittà” dei rapporti, di cui sarà privilegiato l’aspetto opportunistico. Ovviamente il cuore ha le sue ragioni, che la mente spesso non comprende; e si sa che il mondo gira per l’amore. Insomma io credo che, se anche qualche pazzo decidesse di distruggere la Terra, finché ci saranno due cuori che pulsano ci sarà comunque in gioco un’energia vitale preziosissima: la Natura non avrebbe affidato la sua sopravvivenza ad un meccanismo qualsiasi, non le pare?».
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- nicdamiano