ASTROlogicando
2012 I MAYA E L’ANNO CHE VERRA’
Non è vero, ma… per la serie “non si può dare mai nulla per scontato”, e chi sono io per dire che nel dicembre del 2012, nulla avverrà? Ma se ne parla, magari solo per il gusto di chiacchierare un po’ sul catastrofismo. Se scorriamo le pagine di un libro scritto dal conduttore di Voyager, Giacobbo, beh, non c’è da stare allegri…
Per lui, anche la scienza darebbe ragione alle profezie Maya e si dilunga enormemente sul fatto che di scampo non ne avrà nessuno. Da Malachia a Nostradamus, li ha scomodati tutti i maggiori predicatori del passato che nel vedere il peggio del peggio, erano allenati.
Per fortuna la tecnologia ormai diventata parte quasi integrante della nostra vita, non la usiamo solo per chattare. Sono davvero tanti i siti, dove il 2012 è visto come l’anno del grande disastro, e il bombardamento mediatico che se ne fa con riferimento all’argomento, così, tanto per intrattenere quattro ospiti scalcinati in televisione, non è da meno. Il tutto sul grande nulla, si avvale di disinformazione, le chiacchiere di paese regalano audience e il catastrofismo alza lo share. Una brutta legge di mercato. Arriveremo a uccidere qualcuno in diretta per sconfiggere la concorrenza? Sicuramente no … un recente film americano però ne ha ventilata l’ipotesi e gli effetti, seppur speciali e costruiti magistralmente dal regista, qualche perplessità su ciò che l’uomo potrebbe arrivare solo a pensare, l’ha insinuata nello spettatore. Eppure, se soltanto digitiamo il 2012 in qualsiasi motore di ricerca, possiamo avere le due facce della medaglia, e leggere anche chi, con cognizione di causa, dice che non accadrà ciò che tutti nascostamente temono. Sì, diciamocelo, un po’ di fifa ogni tanto si affaccia nei meandri del nostro pensiero, anche se solo per un attimo…
Chi può dire di non averci pensato almeno una volta? Avrei potuto lasciar correre, non parlare di questo tormentone che rischia, a ogni catastrofe, di essere sventolato da questa o quella trasmissione come una spada di Damocle sulla testa del mondo, ma chi sono io? Se proprio devo, non arretro, ma sono altresì convinta, che fare “informazione”, sia, in questi casi, il dover gettar acqua su questi fuochi che divampano alla velocità della luce, e che ahimè, ci accompagneranno fino al 21 dicembre 2012. In Italia siamo tutti pieni di medaglie e le esibiamo spesso a sproposito, ma che qualcuno si scomodi per spiegare ai meno titolati che nel 2012 la famosa inversione dei Poli magnetici della terra non avverrà. Eppure continuano a scriverlo. Ci sarà sempre qualcuno che abboccherà. Del resto non siamo tutti degli Einstein? Nessuno fa un piccolo sforzo delle sue celluline grigie per tentare di informare e far capire che non è possibile prevedere una cosa del genere, proprio perché l’inversione dei Poli magnetici non è un processo istantaneo: spostamento/inversione, ma richiede migliaia di anni, durante i quali la Terra rimarrebbe sempre percorsa dalle vicine linee magnetiche di forza che la proteggono dalle radiazioni e dalle tempeste del sole. E che dire del moto rotatorio? Un’altra delle tante ipotesi catastrofiche che vedrebbe l’arresto della Terra per settantadue ore, per poi ricominciare il suo moto rotatorio con disinvoltura. Astronomicamente non ha nessun senso affermare una cosa del genere, va contro tutte le Leggi della fisica, e senza scomodare uno scienziato, è possibile già apprenderlo alle elementari. Io le ho fatte!
E cosa dire dell’allineamento dei pianeti nel Sistema Solare? Questa è la più bella in assoluto. Gli allineamenti “parziali” ci sono già stati in passato, l’ultimo nel Maggio 2000. Io, non mi sono accorta di nulla. E voi? Eppure, il discorrere a sproposito su quell’anno c’è stato! Secondo gli esperti un allineamento perfetto dei pianeti nel Sistema Solare ha la possibilità che avvenga pari a ZERO, proprio perché i piani delle orbite non sono allineati, e se incredibilmente dovesse verificarsi una cosa del genere, sono talmente distanti tra loro (pianeti) da non costituire una minaccia per nessuno, né una variazione anche minima sulla forza di gravità, né una modificazione del clima e nemmeno delle maree. I Maya però continuano ad affascinare per le loro profezie, oggi sono ancora le più gettonate. Un popolo cui sono state attribuite conoscenze eccezionali, sia in campo astronomico, sia tecnologico e culturale. Verissimo! Com’è vero che stiamo parlando dello stesso popolo che credeva che la terra fosse piatta, ma c’è voluto Galilei a scombinare i piani a tutti. Non possiamo negare che quest’antico popolo abbia lasciato una traccia importante nella storia dell’uomo, ma è pur vero che non riuscì a sopravvivere ai Toltechi, gli stessi che furono sconfitti dagli Aztechi. La storia dell’uomo da sempre porta con sé mille e più di una contraddizione, ma il suo divenire, è pur sempre notevole, benché la paura atavica della morte che è in ognuno di noi, continui a fare la differenza e i suoi danni.