Vignettopoli
Oscar 2017: Jimmy Kimmel non fa dimenticare Billy Crystal
Los Angeles. Jimmy Kimmel, l’uomo della notte degli Oscar non riesce a far dimenticare le nove con duzioni di Billy Crystal.
Jimmy Kimmel, l’uomo che ha presentato la celeberrima “Notte degli Oscar” al Dolby Theatre di Los Angeles per l’89esima edizione della cerimonia di Premiazione della cinematografia mondiale, non con vince. Si, bravo ma anni luce lontano dai suoi titolati predecessori – conduttori. Eppure, si porta un interessante curriculum come biglietto da visita? Cos’è successo?
Pensate, Jimmy Kimmel è alla sua prima conduzione per la celebratissima “notte” ma il pubblico statunitense lo conosce soprattutto per la sua co-conduzione di due, tra i maggiori programmi televisivi che dall’alto indice di gradimento catturano il pubblico am ericano: The Man Show, conduzione condivisa con Adam Carolla e Win Ben Stein’s Money (sempre condivisa con Ben Stein) inoltre, è chiaramente noto per la conduzione del Jimmy Kimmel Live!
James Christian Kimmel in arte Jimmy Kimmel, newyorkese, è l’89esimo conduttore televisivo ( non è proprio così, per quattro edizioni non ci sono stati conduttori e per nove volte Billy Crystal ha condotto la magica serata di Los Angeles, inoltre, diversi altri artisti come Jerry Louis , comico, doppiatore e produttore televisivo statunitense. Quest’uomo ha aperto la cerimonia di premiazione cinematografica più importante del mondo con il classico monologo che precede premi e artisti, dove lui, ha messo a suo agio il pubblico con diverse battute sugli attori presenti e con riferimento ai due film: “Il diritto di contare” e “La La Land” (quest’ultimo premiato per errore a causa di una busta sbagliata)che le pellicole erano rappresentative di un grande anno cinematografico, proprio perché nel primo erano i “neri” a salvare la NASA, mentre per il secondo, i “bianchi” che salvavano il jazz.
225 paesi si sono collegati per la notte degli Oscar, e che questo, avrebbe scatenato un odio senza precedenti, sempre con fare scherzoso e sempre con lo stesso “tono” non ha risparmiato Damien Chazelle a causa della sua età, il colosso Amazon che è proprietario dei diritti del film Manchester by the Sea, mentre sul fill “Elle” ennesima battuta: “Bellissimo ma non l’ho visto”. Humm…
Ciliegina sulla torta per Donald Trump che non è stato risparmiato, come per Meryl Streep, che in ogni caso si è presa una standing ovation. Ai due va il successo della serata, pare che ormai, la gran de kermesse in declino, come per ogni trasmissione di televisiva di punta, se non tiri fuori Meryl Strep e fai cenno alla sua coraggiosa filippica, o metti in mezzo l’uomo di ferro, Trump, non si riesca a trovare battute all’altezza della situazione.
Ma Los Angeles continua a brillare con la sua moltitudine di stelle nel firmamento e questa volta lo fa al Dolby Theatre ma riuscire a battere per presenza e non solo, le conduzioni di Billy Crystal che dall’89/90/91/92/96/97/99/03/11, non sarà facile per Kimmel; in fatti, per ben 9 volte, l’attore, registra sceneggiatore produttore e comico, nonché newyorkese come Jimmy Kimmel, continua a detenere il più alto numero di conduzioni della notte magica che ogni anno Los Angeles presenta al mondo. La giusta città per una notte indimenticabile fino alla prossima.
Pareri contrastanti su Kimmel, che oltre al corposo cachet non vanta certo una popolarità all’altezza del suo predecessore diventato ultrafamoso con il film Harry ti presento Sally. Girano voci non confermate che Kimmel abbia in cassato 15 mila dollari di compenso per la presentazione della serata ma ho letto in giro anche 15 milioni….sinceramente saremmo sorpresi se la cifra fosse la prima, considerando che per condurre Sanremo, Carlo Conti, presentatore di spicco della televisione italiana, ha in cassato 650 mila euro e devoluto pubblicamente in beneficienza, 100.000 euro. Davvero volete farci credere che Kimmel per una notte così prestigiosa abbia percepito solo 15.000 dollari…Humm!? Boh!?…per noi sono 15 milioni o non sarebbe più l’America e svanirebbe il “mito” americano in un nano secondo.
- VIA
- Kika Martini