Vignettopoli
Sensitivi, si nasce o si diventa?
Sensitivi si nasce o si diventa? Vorresti saperlo se sei un sensitivo o se c’è un metodo che lo rivela? In questo libro c’è la possibilità di curiosare nei meandri del proprio grafico astrologico e accedere ad un mondo nascosto, che solo voi potete attivare. Per riuscire a saperlo, bisognerà farsi fare un semplice grafico astrologico di nascita e, seguire alcuni passaggi fondamentali..
Il grande dilemma che tiene con il fiato sospeso le persone di tutto il mondo, anche quelle che affermano di non crederci ma che, di fatto, finiscono col dare una sbirciatina ai tanti oroscopi che giornali e Web mettono a disposizione dei navigatori e ricorrono a cartomanti dei tanti 899 o studi privati per seguire corsi per imparare ad utilizzare gli antichi strumenti divinatori.
Il sapere che qualcuno può “vedere” capire come riuscire a svelare il linguaggio occulto di un “destino” che non sembra sia così facile da svelare, continua a suscitare un fascino speciale e sollecita le paure ataviche che sono presenti in ogni essere umano. Così, la giornalista Nicoletta Damiano, nonché editore della testata su cui scriviamo, ha curiosato in lungo e in largo nella grande ragnatela, alla ricerca di chi, effettivamente, un segno distintivo nel mondo lo ha lasciato o lo possiede ed anche, nelle spire . Ma perché tutto questo successo? E’ presto detto, sono gli scomparsi che con la loro voce silenziosa, utilizzano canali impensabili per far arrivare la loro voce di dolore, l’ultimo gemito o parola detta, prima si sparire, inghiottiti dal buio, dove solo pochi sensitivi sembrerebbero essere capaci di entrare.
Con l’avvento di sensitivi e medium, ecco che le possibilità di riuscire a “vedere” quale sia stata la fine di un proprio congiunto che è scomparso, diventa una piccola speranza in più, su quello sarà il risultato che forniranno le indagini. Gli scomparsi, un popolo silenzioso che non permette, che tranne la scena del crimine o, le prime 72 ore dalla scomparsa, di metterci a parte di cosa sia veramente successo alla persona che si sta cercando ma dove cercarla? Questo è il vero problema che appassiona ogni giorno, sempre più persone nel mondo.
Troppo spesso il ritrovare uno scomparso significa trovarne il “corpo” esanime, ma rispetto al tormento di troppe famiglie che vivono nella speranza e sofferenza del non sapere cosa potrebbe essere accaduto o che magari, ancora in vita, gli sta accadendo, senza che si possa far nulla. Il dono sembra essere di troppi ma chi realmente ce l’ha, sono ben pochi.
Sensitivi si nasce o si diventa? E’ la spinta per tentare di comprendere meglio la presenza di alcune persone che si sono messe in luce, sul palcoscenico noir e che si rendono disponibili, al fine di offrire il loro contributo, interessato o no, al ritrovamento di chi, dall’oggi al domani, sparisce, senza lasciare traccia.
Alle soglie del III° Millennio, ci si comincia a rendere conto che, nonostante la comunicazione sia sovrana ed esibita a trecentosessanta gradi, la gente è sempre più sola nel dolore e nella società; comunichiamo di meno rispetto a quando avevamo solo un telefono di rete fissa.
Sensitivi si nasce o si diventa? Non è certo la risposta ad un nuovo modo di comunicare ma, la possibilità – sempre che la stessa possa essere verificata con serietà – da chi nel mondo delle indagini ha una comprovata esperienza e competenza in diversi campi dediti all’investigazione e tentare di comprendere meglio il proprio grafico, al fine di catturare l’informazione giusta che ci faccia capire se siamo sensitivi, oppure no.
Con un click sulle immagini, si entra direttamente nel mondo dei sensitivi. Il libro si può prenotare, sta arrivando assieme a molti altri nuovi titoli delle Edizioni Damiano.
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