Vignettopoli
I figli del web, Amanda
Che tristezza la storia di Amanda Todd, che rappresenta una gioventù potenzialmente importante e di cui nessuno si fa carico, anche se a parole, tutti hanno sempre qualcosa da dire dal loro “pulpito”. Dove possono portare i social, se si inciampano nelle loro spire? Giovani soli, che nella società si sentono trasparenti, che non hanno la forza di riuscire a fare quello scatto reattivo, che li allontanerebbe da pensieri devastanti e distruttivi, perché i soli punti di riferimento cui si rivolgono, inconsapevolmente, sono le chat di tutto il mondo, i social. La disperazione, il malessere degli adolescenti, è così amplificata e in un crogiolo di ignoranza mista a moralità inesistente e tanta, tanta cattiveria che viene poi utilizzata dai social media ad uso e consumo. Cosa significa, direte voi? E’ presto detto.
Quando la famiglia sparisce e si lascia ai social, il compito importante di custodire i “figli “, ecco che
l’aberrazione ha inizio. Lo Stato non riesce ad arrivare a dare una mano concreta alle famiglie che a causa di affitti sempre più proibitivi, del lavoro che manca o mette nelle condizioni i genitori di lavorare per mantenere lo stretto indispensabile, ed essere sempre più assenti e stanchi verso i “veri” bisogni dei propri figli.
Probabilmente riuscirete a guardare il video di Amanda Todd, è sparso nel Web, ma per quanto ci riguarda, ci è bastato un telefilm: Toccare il fondo (The Deep End), l’episodio numero 8 della Stagione 2 della serie televisiva Major Crimes. Girato in USA, la prima trasmissione è del 29 Luglio 2013 sul canale TNT, mentre la prima trasmissione italiana il 7 Gennaio 2014, sul canale Premium Crime. In Toccare il Fondo, un giovane e promettente atleta, utilizza lo stesso metodo per suicidarsi di Amanda, incapace di combattere le molestie che lo avevano segnato e gli avevano impedito di realizzare se stesso, a causa di un allenatore che non aveva abusato solo di lui ma di molti altri giovani atleti, utilizza il video e racconta, denunciando ciò che gli è successo.
Questa ragazza, utilizzando delle flash card, la sua triste vicenda e per mezzo di un video, diventato virale (oltre un milione di accessi) nel giro di un mese dalla sua “uscita”.
14 anni, canadese, Amanda nel 2009/2010, si trasferisce con il padre in una nuova città e lì, comincia a cercare amicizie via chat. Convinta da un sedicente amico virtuale, viene convinta a farsi fotografare a seno scoperto. La foto fa il giro del Web e la polizia, raggiunta Amanda, la mette a contatto con una realtà che non avrebbe mai sospettato. La parabola discendente della sua vita è appena cominciata. Ricatti, ingiurie, cattiverie di ogni genere la seguivano sempre, per sfuggire, cambiava casa e scuola ma non riusciva che ad amplificare la situazione che peggiorava sempre di più, fino a portarla a consumare droghe e alcool. A seguire, depressione e attacchi di panico. Una storia infinita fatta di cattiverie di ogni genere. Il primo tentativo di suicidio e poi, sempre peggio. ..
Amanda è solo l’anello di congiunzione di un problema molto grave, dove l’assenza della famiglia si sente, il disagio dei figli è evidente … dove social media e televisione, fanno la differenza in senso peggiorativo della questione.
Ma di quanti altri video avremo ancora bisogno per rispondere alla richiesta di aiuto di questi giovani che possono cadere nelle mani di personaggi senza scrupoli, rubandogli la vita?
Il Web è pieno, cercateli genitori, guardateli i figli di tutti in quali mani possono capitare…
Gli scrittori si ispirano alla realtà, la modificano, la rendono interessante ma la “realtà” supera di gran lunga la loro fantasia mentre il bel telefilm Major Crime l’ha anticipata …
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- nicdamiano