AMBIENTE
I frutti dimenticati si trovano a Castiglione di Cervia
Castiglione di Cervia. Grande successo della visita guidata alla casa AIE e all’Orto Botanico dei Grutti dimenticati della Scuola Primaria Carducci di Castiglione di Cervia
È stato un grande successo l’iniziativa culturale e didattica realizzata oggi, martedì 18 aprile 2023, dall’Associazione Culturale Casa delle AIE Cervia in accordo con la Scuola Primaria Giosuè Carducci di Castiglione di Cervia, facente parte dell’Istituto Comprensivo Intercomunale Ravenna-Cervia.
Le cinque classi della scuola sono state in visita, accompagnate dalle lnsegnanti, al Settecentesco edificio della Casa delle AIE, al Teatrino della Casa delle AIE e all’Orto Botanico dei Frutti Dimenticati.
Ad accogliere studenti ed insegnanti la “squadra” dell’Associazione Culturale Casa delle AIE composta da Miriam Montesi, Daniela Girardini, Mario Stella, Alberto Zattoni e Renato Lombardi.
Dopo un’introduzione generale nel Teatrino delle AIE, le classi partecipanti sono state suddivise in tre gruppi, che hanno proceduto alla visita simultanea allo storico edificio della Casa delle AIE e all’Orto Botanico. Guide per l’edificio sono state Miriam Montesi e Daniela Girardini. Qui gli studenti hanno potuto ammirare, oltre alle caratteristiche architettoniche di un edificio di pregio, anche una ricca documentazione fotografica legata alla civiltà contadina e alla pineta, nonché gli storici attrezzi da lavoro usati dai “pignaroli”.
Guide per l’Orto Botanico sono state Mario Stella, Alberto Zattoni e Renato Lombardi.
A metà mattinata c’è stata la tradizionale merenda degli alunni nel Teatrino delle Aie dove ha concluso l’iniziativa l’apicoltore Cesare Brusi che ha illustrato tutti i segreti dello straordinario mondo delle api e della varie fase della produzione del miele, con piccoli assaggi di diverse tipologie di miele. È poi stato dato l’annuncio di una mostra fotografica a cura del “Gruppo Fotografico Cervese”, dedicata alle api e al miele, in programma nella Sala Rubicone, dal 6 al 14 maggio 2023.
Un’analoga visita guidata alla Casa delle AIE e all’Orto Botanico aveva coinvolto con successo, il 4 ottobre scorso, la Scuola Primaria Fermi di Pisignano.
Dalla visita le classi della Scuola Carducci hanno tratto motivi di curiosità e di interesse da sviluppare nel successivo lavoro didattico in classe.
La Casa delle AIE è stata per secoli una “Casa al servizio della pineta” e dal 1790 fino alla Prima Guerra Mondiale, è stata una struttura indispensabile per la pineta e, in particolare, per la lavorazione delle pigne .La pineta circondava allora l’edifico settecentesco e la denominazione Casa delle AIE derivava dall’ampio piazzale che l’edificio aveva accanto, ripartito in aie, in ognuna delle quali si svolgeva un determinato tipo di lavoro. La lavorazione delle pigne era tesa all’estrazione dei pinoli, utilizzati non solo in cucina, nell’alimentazione, ma anche nell’industria dolciaria e farmaceutica.
Il progetto originario della Casa delle AIE si deve all’Architetto Camillo Morigia (1743-1795), che ha progettato anche la Tomba di Dante a Ravenna ed altri importanti edifici ed infrastrutture storiche. Morigia ha anche progettato l’Oratorio San Lorenzo di Castiglione di Cervia, sede delle i recenti iniziative del FAI di Primavera 2023.
Nel Primo Dopoguerra l’edificio venne destinato ad attività agricole e a Boaria.
Nel Secondo Dopoguerra, tramontata anche questa funzione con lo sviluppo della meccanizzazione in agricoltura, l’edificio era destinato alla rovina e all’abbandono e fu grazie alla capacità di iniziativa della Società Amici dell’Arte in accordo col Comune di Cervia, se nel 1965 la struttura poté essere recuperata e restaurata.
L’orto Botanico dei Frutti Dimenticati è stato inaugurato nel maggio del 2013 e costituisce un’importante risorsa culturale, didattica e turistica.
Ricorre quindi quest’anno il decennale dell’inaugurazione. L’Orto è stato realizzato dall’Associazione Culturale Casa delle Aie con la collaborazione del Comune di Cervia. In un’area di 1200 metri quadrati in prossimità delle Aie, concessa dal Comune, sono state messe a dimora alcune decine di “piante dimenticate”, presentate con cartellini che riproducono la denominazione in italiano e in dialetto. Tra le piante messe a dimora abbiamo: azzeruolo, noce, mirabolano, prugno, giuggiolo, alcune varietà di melo a cominciare dal melo cotogno, corbezzolo, fico nero, uva fragola, gelso bianco, pero volpino, ribes nero, ribes rosso, sorbo, nocciolo, melo cotogno, pero lauro, pero cotogno, melograno, nespolo, ulivo, mandorlo, pero volpino e pero broccolino. È una varietà di frutti che erano una volta diffusi nelle nostre campagne e che costituiscono un patrimonio di biodiversità da conservare e valorizzare.
L’idea originaria di realizzare un “Orto Botanico dei Frutti Dimenticati” nell’area circostante la Casa delle AIE si deve al grande storico di Cervia e della Romagna Umberto Foschi. (1916-2000).
- VIA
- Lince P.J.
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