Vignettopoli
RADIOLOGIE E TAC AL FRANCHINI
Santarcangelo- Presso l’ospedale “Franchini” di Santarcangelo si svolgerà un esame radiologico (radiografie e TAC) sulla salma del beato Giovanni Gueruli. Tale operazione è stata richiesta all’Azienda Usl dal professor Nazzareno Gabrielli (già Direttore del Gabinetto Ricerche Scientifiche dei Musei Vaticani, Consulente della Fabbrica di San Pietro e Perito del Tribunale Diocesano per le Cause dei Santi) e da don Antonio Fraticello, parroco della Chiesa Collegiata San Martino di Verucchio, ove le spoglie del beato sono attualmente tumulate.
Gli esami sono propedeutici ad un profondo intervento di restauro sul corpo mummificato del beato Gueruli, a cura del professor Gabrielli (che attualmente si sta occupando del restauro del corpo di San Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo). L’obiettivo è quello di riparare i danni del tempo e degli eventi bellici (particolarmente evidenti sul volto del beato). Gli esami consentiranno, inoltre, di ottenere ulteriori informazioni scientifiche sulle spoglie. Come concordato congiuntamente da don Fraticello, il professor Gabrielli, la Direzione Generale dell’A.Usl, il Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero di Rimini-Santarcangelo dottor Paolo Masperi, il dottor Stefano De Carolis (medico dell’Azienda e consigliere della Società Italiana di Storia della Medicina) e il Direttore dell’Unità Operativa di Radiologia dell’A.Usl dottor Enrico Cavanga, la salma sarà sottoposta ad esami radiologici su tutto lo scheletro per evidenziare lo stato delle parti molli periossee (in particolare le articolazioni della colonna vertebrale) e per valutare lo stato delle ossa che sostengono i tessuti mummificati. Sarà inoltre effettuata una TAC per piani frontali per lo studio antropologico e paleontologico della reliquia. Giovanni Gueruli nacque a Verucchio probabilmente in un anno compreso fra il 1260 e il 1270.
Fu canonico della cattedrale di Rimini e nel 1292 vicario del vescovo Guido (1278-1300). E’ inoltre ricordato fra i testimoni presenti alla stesura del testamento di Malatesta da Verucchio (18 febbraio 1311). Dopo una vita esemplare per carità e ricca di molti miracoli, morì il primo dicembre 1320. Nell’agosto 1388 il vescovo riminese Leale Malatesta ritrovò il corpo incorrotto di Giovanni Gueruli nella cattedrale di Santa Colomba: questo evento segna per gli studiosi l’inizio del suo culto e di numerosi nuovi miracoli che gli furono attribuiti. Antonio Gualdi, appartenente a una nobile famiglia riminese legata ai Malatesta, fece immediatamente costruire nella stessa cattedrale una cappella e un degno sepolcro per il corpo del beato. Da questa cappella, più volte rifatta nei secoli XVI e XVII, il suo corpo fu trasferito nella nuova cattedrale (l’odierno Tempio Malatestiano) e collocato in un nuovo monumento funebre in occasione della beatificazione del Gueruli a opera di papa Pio VII, nel 1808. Durante la seconda guerra mondiale il corpo del beato fu definitivamente trasferito nella Chiesa Collegiata di Verucchio. Si allega al comunicato e-mail, fotografia del particolare delle mani delle spoglie del beato, effettuata dal dottor De Carolis.