Vignettopoli
Mondaino Il Palio del Daino
Mondaino. Dal 20 al 23 agosto 2009 si svolto il Palio del daino. Un tuffo nel passato per ricostruire i festeggiamenti di un castello rinascimentale in epoca di pace. Nel 1459 Sigismondo Pandolfo Malatesta e Federico da Montefeltro si incontrarono a Mondaino per sancire una tregua fra le due signorie e ritornando con la memoria indietro di ben 5 secoli, si allestisce ogni anno, il momento in usi costumi per celebrare una pace tanto attesa. Mondaino.
Dal 20 al 23 agosto 2009 si svolto il Palio del daino. Un tuffo nel passato per ricostruire i festeggiamenti di un castello rinascimentale in epoca di pace. Nel 1459 Sigismondo Pandolfo Malatesta e Federico da Montefeltrosi incontrarono a Mondaino per sancire una tregua fra le due signorie e ritornando con la memoria indietro di ben 5 secoli, si allestisce ogni anno, il momento in usi costumi per celebrare una pace tanto attesa.
Come al solito, ogni anno si assiste ad una rappresentazione accurata, dove ogni particolare curato con attenzione, affinch nulla sia lasciato al caso.La manifestazione oggi tra le pi affermate sul territorio nazionale ed stata riconosciuta dal Consorzio Europeo Rievocazioni StoricheGli armati dell’Associazione storica Citt del grifo di Arzignano (Vi) hanno ricreato scene di vita particolarmente seducenti, ed informato il pubblico sul funzionamento di armi, con particolari spiegazioni sull’attivit della guardia al tempo dei Malatesta.
Restauro e recupero dell’ambiente stato eseguito dal Comune di Mondaino e dall’Associazione culturale Tredici Torrioni, grazie ai finanziamenti europei e contributi regionali e provinciali, il tutto imperfetto stile del ‘400. Percorrendo le vie di Mondaino si potuto ammirare, artigiani di metalli che dimostravano come si lavorava a quel tempo; e tutti quei personaggi di ieri che con vestiti dell’epoca, han saputo interpretare i loro progenitori.
Musica rinascimentale a contorno per deliziare, ieri come oggi, i tanti momenti di vita rappresentati. Un tuffo, in un “passato mai dimenticato e che rende in immagine al piccolo comune romagnolo che ogni anno riesce a migliorare questo affresco vivente per la gioia di cittadini e visitatori.