Vignettopoli
L’anello spaccato
Il sogno che propongo questa volta, riflette una modalità tipica dell’inconscio di cancellare le emozioni che a livello cosciente susciterebbero un disagio psicologico. Solo mediante una corretta analisi onirica, è possibile vedere l’oggetto principale del sogno (l’anello) come un non-oggetto, e tutte le azioni a lui correlate assumono di conseguenza un altro significato che non ha niente a che vedere con l’azione descritta.
A.Sognare di guardarsi le mani rappresenta un atto di auto riflessione, chi possiede un carattere ansioso, con tendenza al controllo maniacale tende più spesso di altri a sognare di guardare le proprie parti del corpo.La riflessione di A. riguarda il legame con un’altra persona vissuto in modo conflittuale e altalenante. L’inconscio lancia dei suggerimenti, avvertimenti e illumina aree nascoste della personalità, ma è la nostra coscienza “dormiente” che li traveste per evitare la sofferenza. L’anello mette l’accento sulla relazione con il fidanzato, riflettendo un senso di colpa per qualcosa che potrebbe aver portato alla degenerazione del rapporto di coppia. L’anello spaccato, può suggerire anche un’attività sessuale poco soddisfacente. Nel sogno di A., il ruolo delle voci preoccupate si staglia decisivo sulla scena onirica. Le voci indicano i sospetti della sognatrice, una preoccupazione paranoica e quindi eccessiva sul destino della sua relazione. La voce che proviene da fuori è la voce che è dentro il Sé, la coscienza, spesso i timori paranoici (di essere lasciati, di essere traditi o ingannati, ecc…) sono l’espressione di una difesa psicologica e indicano il timore inconscio di aggredire l’oggetto amato, di soffocarlo con il proprio amore, e spesso di essere annientati da se stessi.I giudizi delle persone che affollano il mondo interpersonale del sognatore, si traducono in voci nel sogno.Nel caso di A, significativa è la parola “peccato”, usata dall’Inconscio non a caso per sottolineare non un peccato commesso, ma il desiderio di farlo. Quindi non ha niente a che vedere con l’esclamazione relativa all’anello rotto “Che peccato!” presente nel linguaggio comune.La soluzione onirica contenuta nell’ultima frase, è un escamotage per chiudere il problema in modo pratico, attraverso la negazione. Andare in gioielleria per saldare l’anello, è come dire :provo a guardare il problema da una prospettiva diversa, non voglio sentire questo pensiero e cerco di cacciarlo via. Non è detto che il pensiero che produce ambivalenza sia necessariamente correlato al tradimento, o a desiderio di lasciare il partner. Qualunque sia la natura del conflitto, ancora una volta la chiusura della scena onirica, cerca di riportare la sognatrice ad uno stato di equilibrio e di serenità, mediante una soluzione banale e inappropriata.