Vignettopoli
Vancouver 2010: Paralimpiadi
uno sport che “para normale” ma, bada ben, E’ NORMALE! Febbraio è il mese delle Olimpiadi invernali in programma in Canada, ma marzo è il mese di un altro evento eccezionale a cinque cerchi: le Paralimpiadi.
Vancouver, spenta la fiaccola che attirerà miliardi di spettatori, ne accenderà subito un’altra: il 12 marzo, infatti, scatterà la decima edizione dei Winter Paralympics. Sport per disabili vuol dire sport minori? Non esattamente.
Anche ai giorni nostri, comunque, non sono mancati casi di “passaggi” dalle edizioni per disabili a quelle per atleti normodotati. In casa Italia, per esempio, Paola Fantato, regina del tiro con l’arco dalla carrozzina (cinque medaglie d’oro tra il 1992 e il 2004 nella sua categoria), nel 1996 partecipò all’edizione di Atlanta insieme alla delegazione azzurra. Ma, nella sua disciplina, si può ricordare anche una neozelandese, Neroli Fairhall, prima atleta paraplegica a infrangere la barriera e a mostrarsi ai Giochi sotto gli occhi di tutti (Los Angeles 1984). Venendo a tempi più recenti, spicca la nuotatrice sudafricana Natalie Du Toit, priva di una gamba, a Pechino – non sono passati nemmeno due anni – è arrivata 16.a nella 10 km in acque aperte. Sedicesima a fronte di 25 atlete partenti.
* in foto: logo manifestazione Vancouver 2010, e partita Hokey*