Janeleggedinotte
#bibliopsicologia: Niente è come sembra
Niente è come sembra (2010) di P. Ferrari
Ci sono delle volte in cui il lieto fine non è abbastanza, siamo stati tutti bambini e quando ci veniva letta una fiaba l’immaginazione si faceva catturare dalle fate, dai maghi o dalle gesta di forti cavalieri, ma più di ogni altro sapevamo che la storia sarebbe terminata in modo positivo, almeno per i protagonisti. Le favole di Ferrari sono diverse dalle altre, il non sense e l’ironia catturano l’attenzione sin dalle prime pagine, la sensazione è di percorrere una strada camminando all’indietro, e arrivare lo stesso alla destinazione.
Niente è come sembra (di P. Ferrari, www.edizionidamianoshop.com) presenta diversi spunti psicoeducativi, è una lettura che permette di varcare la soglia del mondo delle emozioni e della costanza di oggetto, grazie a una scrittura piacevole e immediata, adatta per questo a piccoli e grandi lettori. Pensateci bene, non è poi così semplice far “digerire” emozioni sgradevoli come la tristezza o la rabbia, sentirsi esclusi dai coetanei per esempio rappresenta un grande disagio per un bambino che necessita di appoggiarsi a un amico nel suo viaggio verso la crescita. Le fiabe di cui vi parlo invece possono aiutare in tal senso, sia il genitore che il bambino.
La Tristezza non è poi così male, essa diventa protagonista di una situazione comica, vuole diventare la Felicità, essere al centro del palcoscenico perché tutti vogliono essere felici e parlano di Felicità. La Tristezza dopo una illuminante conversazione con la Felicità, affronta la metamorfosi kafkiana, stravolge sé stessa, e diventa una seconda Felicità. Con due felicità, che circolano nel mondo l’impatto sulle persone potrebbe essere devastante. E se in questa favola il problema è la “troppa” Felicità, in “Non tutte le ali sono uguali” l’autore inventa il personaggio di “Farfallino Primo”, il neo nato del regno delle Farfalle, non possiede i colori tipici e sgargianti che lo renderebbero degno di continuare la dinastia: Farfallino nasce in “bianco e nero”, piccolo ed emarginato da chi lo dovrebbe amare, si sente triste ma grazie al suo vagare solitario e qualche nuovo amico, troverà il modo di salvare il regno e diventare un eroe.
L’inquietudine dell’indecisa principessa Gambotte che non trova il vero amore, conquisterà i più romantici e quelli convinti che gli “opposti” si attraggano. Perché un saggio giullare dovrebbe innamorarsi di una capricciosa e insoddisfatta principessa? E ancora, nella storia intitolata “I come Incomprensione”, le protagoniste Incomprensione e Immaginazione si scontrano al Mercato cittadino vicino alla bancarella della frutta, dando luogo a esilaranti equivoci. Le due I decidono di intraprendere un viaggio fantastico verso l’amica Infelicità con la speranza di redimerla, ci riusciranno?
Consigliato a : “Niente è come sembra” è ideale per chi cerca una lettura leggera e fantasiosa, i bambini per esempio si divertiranno a scoprire il risvolto più buffo delle emozioni. L’idea di una favola “al contrario” è stimolante anche per i lettori adulti, perché i personaggi rappresentano bisogni emotivi inespressi, e non arrivano al lieto fine nel solito modo, piuttosto attivano risorse interiori, generosità e pensiero positivo. Consigliato anche a chi si prende troppo sul serio.
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