“Trought war and strife, American’s endured much ”

Se gli americani, tra guerre e conflitti cui hanno partecipato, hanno sopportato molto, secondo Biden, non si capisce del come mai si siano preoccupati di liberare i territori del nemico dalle forze americane, quando poi, quello vero, ce l’hanno in casa, e, con il beneplacido, di Europa e Nato, riprendono anche la strada che avevano lasciato?

Salvador Ramos, studente liceale e stragista, aveva avvisato sui social che lo avrebbe fatto, ma nessuno l’ha preso sul serio. Non esiste una cultura della famiglia, del coraggio che mette nelle condizioni la gente, soprattutto i giovani, di parlare delle malefatte dei loro coetanei, quando dovrebbero farlo. Esiste la cultura della “paura”. Su quella, lavorano tutti, dai media ai pubblicitari. Il sangue vende sempre. L’amore, no, a meno che non si tratti di sesso. Le chiavi con le quali stiamo tirando su le nuove generazioni, non le hanno più in mano gli educatori ma le varie app dedicate al cinema che stanno arricchendo i loro proprietari e finanziatori, a discapito delle famiglie che diventano sempre più disfunzionali.

Ramos, l’omicida, ucciso dalla polizia nel conflitto a fuoco, aveva scritto in Internet, che lo avrebbe fatto e per ben tre volte [n.d.r.]. Era inequivocabile, bisognava solo avvisare le Forze dell’Ordine. Sarebbe bastato, visto che il giovane, prima di uscire di casa, ha ucciso la nonna. Una segnalazione avrebbe potuto mettere le ali alla polizia e magari, se non fermare, contrastare l’omicida. Salvare più bambini o salvarli tutti. Meglio sbagliare che dubitare. Nessuno l’ha fatto.

Non è la prima volta che giovani con problemi, scrivono su Internet, lanciando la loro velina assassina contro se stessi o gli altri e, puntualmente, qualcosa di grave accade. La fiducia nella giustizia manca in tutto il mondo, le prospettive di futuro, i giovani non le vedono e diventano sempre do più i giovani che abbandonano la scuola e si riversano in Internet per farsi imbambolare. Undicenni che si esibiscono su Tik Tok in cerca di una strana visibilità. una valanga di donne più o meno giovani, affollano i social, esponendo se stesse in foto che mettono in vendita o per altri scopi. I giovani hanno paura, hanno troppi segreti, non parlano con i genitori. In America. come in Italia e nel Mondo, ogni Governo, all’indomani di una strage, di fatti gravissimi, si presentano al funerale delle sfortunate vittime e , come da copione, con la mano su cuore e la lacrimuccia, lanciano la loro filippica che puntualmente, cadrà nel vuoto.

Donald Trump no. Non ci sta e, considerando che non ha digerito la sconfitta subita per la corsa alla Casa Bianca, esplode la sua soluzione su media e social. “Armiamo gli insegnanti.”

L’ex- Presidente degli Stati Uniti D’America, batte la grancassa sull’armare chiunque, come dire ” almeno si difendono”. Ma in questo modo si ridà solo vita e in modo più massiccio, ad una nuova epopea del Far West.

Come da noi, anche in America, la politica non si tira indietro, quando accadono fatti così tragici e l’anno passato, ce ne sono state davvero tante di stragi, circa 190. Gli interessi milionari che ruotano intorno ai consumatori del futuro, sono ingentissimi e nessuno ci vuole rinunciare, nemmeno i politici che con una mano sul cuore e l’altra sul portafoglio, spargono lacrime secche. Ci si domanda spesso, se ci fosse stato Trump al  posto di Biden, cosa sarebbe successo!? Biden, insieme al Premier inglese e all’Europa, sta armando uno Stato che vuol difendersi da un’invasione ingiusta e per questo, si sta tirando dietro tutta l’Europa con annessi e connessi (saremo in stracci, prima della fine dell’anno) e Trump, fa scivoloni, pur di contrastare l’ormai ottuagenario collega in carica. Ma nessuno, stoppa la vendita di armi. Non è così importante quante persone stiano morendo da una parte e dall’altra, nel conflitto tra Ucraina e Russia, perché lo sguardo dei politici è già oltre, verso la ricostruzione e gli affari milionari che ne seguiranno.

I 19 bambini uccisi da un ragazzo disturbato, allevato da cinematografari di basso profilo che sovraespongono, incessantemente con le loro appetibili app, i giovani, i bambini e gli adulti con contenuti sempre più diseducativi e di cui nessuno si preoccupa, dove la censura, soprattutto dai giovani è aggirata facilmente, stanno azzerando le nuove generazioni ed allevandole a uso e consumo dei nuovi ricchi, illuminati solo dal fare sempre più denaro e intanto, una nuova categoria di lavoratori indipendenti si sta imponendo, quella dei giovani assassini.