Cinema & Spettacolo
Deludente notte degli Oscar
Los Angeles. La città degli angeli e il suo cuore, Hollywood con la sua “fabbrica dei sogni” ogni anno, apre al riconoscimento più ambito dagli attori americani e di tutto il mondo. Il cinema sfodera i suoi assi e partecipa a incoronare con il premio Oscar, il meglio dei lungometraggi che vedremo nel corso dell’anno nelle sale del globo.
Avremmo dovuto chiamarla “La lunga notte delle attese statuette”, un titolo più appropriato per la lunga corvée cui ci siamo sottoposti per potervi offrire qualche notiziola sul patinato mondo cinematografico nella sua notte più luminosa. Una passerella che non ha risparmiato a nessuno la classica “vasca”. Attrici di grosso calibro hanno impegnato un mare di fotografi, onore al merito anche ai vestiti indossati dei più grandi sarti del mondo. Il Made In Italy, ha vinto anche alla Notte degli Oscar e la magia dei preziosi abiti di Valentino, Armani, Gucci, Dolce & Gabbana hanno tenuto la scena. Il caffè è stato un aiu to prezioso, le palpebre cadevano e si rialzavano a ogni sorso, ma siamo riusciti a stare svegli nonostante il sonno e i luccichii di flash.
L’etere ha invaso con il suo grande spettacolo hollywoodiano, la nostra parabola e il teleschermo che per l’occasione, ha amplificato i suoi effetti per via dell’alta definizione, il mega schermo e tutte le possibili opzioni che trasformano il televisore di casa nostra nel video della consolle in dotazione alla NASA. Sembrava di essere lì, su quel tappeto rosso. All’ottantatreesima edizione degli Oscar, James Franco e Anne Hathaway, i padroni di casa, che ci hanno introdotto nella notte più gettonata dell’anno.
Il discorso del Re, si è aggiudicato i quattro Oscar tra più importanti: miglior film, migliore attore protagonista, migliore sceneggiatura e migliore regista.
Tutti attendevano che il favorito ‘The Social Network’ portasse a casa tutto, ma non è stato così. A
David O’Russel e Darren Aronofosky, regista di Black Swan, una sola statuetta, alla migliore attrice protagonista, Natalie Portman che si è commossa sul palco del Kodak Theatre. A Colin Firth, con Il discorso del re. L’Oscar per migliore attrice non protagonista è stato annunciato da uno scatenato Kirk Douglas, e consegnato a Melissa Leo, nella stessa categoria al maschile, annunciato da Reese Witherspoon, ha vinto Christian Bale, sempre con The Fighter.
Tra i film più premiati, quattro le statuette per le categorie di secondo piano, è stato il film ‘Inception’ di Christopher Nolan ad aggiudicarsele: fotografia, effetti speciali, montaggio suoni e per il mixaggio.
‘The Social Network’, ha ricevuto meno di quello che si attendeva, tre Oscar: montaggio, colonna sonora e per la sceneggiatura non originale e Alice in Wonderland si è aggiudicata due Oscar, direzione artistica e costumi. Il premio per il migliore film straniero è stato consegnato a “In un mondo migliore” film danese.
Mario Monicelli e Dino De Laurentiis ricordati in un montaggio che faceva da sfondo alla canzone di Celine Dion, un momento dedicato ai protagonisti del mondo del cinema.
Per i film d’animazione l’Academy ha assegnando l’Oscar a Toy Story 3, Disney e un altro alla colonna sonora come migliore canzone originale “We belong together”. A ‘Inside Job’, documentario sulla crisi americana, l’oscar per i documentari che secondo il regista non ha ancora portato in galera nessuno. La lunga notte degli Oscar, nonostante l’alto share, ha dovuto prendere atto di un calo della partecipazione del pubblico televisivo: 10% in meno, rispetto all’edizione passata. Gli italiani non hanno avuto storia, non faremo polemica per questo, l’anno prossimo andrà sicuramente meglio. Il cinema e la sua cornice patinata che si muove fra sogno e realtà, ti cattura sempre, ogni anno riesce a tenere incollati davanti al teleschermo milioni di telespettatori in tutto il mondo, uno spettacolo che, nonostante le critiche non accenna a perdere colpi…ma solo “colpetti”.