Big Little Lies! I segreti delle mamme di oggi!
Quanto mai attuale il drama a tinte dark, che vede in queste settimane l’inizio della seconda stagione: Big little Lies, tradotto “Grandi e piccole bugie” è tratto dall’omonimo romanzo di L. Moriarty, ha all’attivo numerosi premi fra il 2017 e il 2018 solo per citarne alcuni, dall’American Film Institute come migliore programma televisivo, Premio Emmy in quanto migliore serie tv, numerosi Golden Globe in particolar modo a Nicole Kidman come migliore attrice;
Non c’è da stupirsi se il geniale David E. Kelley ha prodotto una serie tv che riscontra consensi in ogni parte del mondo. Fiuto per queste cose lui ne ha da vendere, e credo che la forza della vicenda accompagnata dalla raffinata regia di Jean Marc Vallé, risiede proprio in un contesto di realtà che le mamme di oggi conoscono molto bene.
Mamme lavoratrici, mamme a tempo pieno, mamme single, che si muovono senza fiato in una società che le porta a confrontarsi quotidianamente con il mondo scuola. La fascia di età interessata è quella fra i sei e i dieci anni di età, sono i bambini che affrontano il percorso della scuola primaria accompagnati dalle ansie dei genitori e da una buona dose di angosce familiari che influiscono inevitabilmente nel comportamento fra i coetanei. Anche se la storia è ambientata negli Stati Uniti e le protagoniste sono più o meno abbienti, è curioso e inquietante al tempo stesso, osservare gli stessi problemi e le medesime reazioni di alcuni genitori di fronte ai più tipici problemi che emergono in quella fascia di età.
Come reagireste se vostro figlio fosse accusato di aver tentato di strangolare una bambina lasciandole evidenti segni di echimosi sul collo? In chi vi identifichereste nella vittima o nel carnefice? La risposta non è affatto banale, perché un incidente fra due bambini si trasforma in uno schieramento fra adulti. Genitori che stanno dalla parte di Ziggy il bambino che si proclama innocente ( nell’ultima puntata della prima stagione, scopriamo che lo è per davvero!) contro un’altra fazione di genitori che si schiera a favore di Renata, la mamma di Annabelle la bambina ferita. Tutti a modo loro sembrano avere ragione, Jane la madre di Ziggie è sola, è stata vittima di un abuso e con le sue forze cerca di instillare comportamenti positivi al bambino, si rivolge a una psicologa spinta dai dubbi, insomma fa del suo meglio, ma ci sono altri genitori che non la pensano così, molto aggressivi e competitivi come Renata e Madeline. La prima è una donna di affari e usa le maniere forti per farsi intendere, aggredisce e accusa senza aspettare di avere delle prove concrete, la seconda in difesa dell’amica Jane, fa di tutto per essere perfetta e obiettiva, ma la “stronza competitiva” che è in lei non le dà pace. Le ripicche dei genitori, la competizione a chi farà la festa di beneficienza più bella, il compleanno più divertente ecc…e i modi scorretti con cui ottenerli non rappresenta certo un elogio ai genitori di oggi.
Dovete guardare questa serie tv se non lo avete già fatto, perché sono certa che vi identificherete o troverete delle somiglianze con qualcuno che conoscete, vicino a voi, che bazzica nella scuola di vostro figlio, o nell’asilo, nel centro sportivo insomma in tutti quei luoghi di aggregazione delle famiglie, potrebbe esserci una mamma o più di una, che per il presunto bene del figlio/a si tramuta in un “Boing 747” e passa sopra a chiunque inciampi lungo la sua strada. I segreti di una scuola, e di una piccola comunità, seguendo la trama della fiction si evolvono in tradimenti nascosti e un omicidio per legittima difesa ai danni di Perry, il marito violento di Celeste (Nicole Kidman).
Un commento positivo merita il legame fra Jane, Madeline e Celeste, l’amicizia di tre donne imperfette e vere, ciascuna con un segreto difficile da gestire, un non detto che condiziona le loro vite in modo drammatico, ma l’amicizia che le unisce, il fatto di sostenersi a vicenda, le aiuterà a fidarsi completamente le une delle altre e a raccontarsi. Le conversazioni e le confidenze spontanee avvengono via chat ma anche in modo diretto. L’affetto e la complicità delle tre amiche, è fondamentale nella vicenda e supera le barriere, elimina i pregiudizi e attenua l’atteggiamento ostile, proprio come fa Madeline che apre la strada a un’amicizia civile con Bonnie, la nuova compagna dell’ex marito.
Big little lies presenta molte sfaccettature e affronta con grande eleganza, il tema della violenza nella coppia, il dramma quotidiano di Celeste, che nasconde con tenacia, superbia, cancellando i lividi sul corpo con il correttore, fino a quando spinta dall’esempio delle amiche, lascia andare questo segreto e decide di separarsi. Ma chi è veramente il marito di Celeste? Perry cosa nasconde? Il colpo di scena nel finale, inquietante.
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