Cinema & Spettacolo
WILD WILD (FAR) WEST
“Dio ha creato gli uomini diversi, Samuel Colt li ha resi uguali” (anonimo) e dalla citazione di cui nessuno conosce l’autore, il prologo di una grande sconfitta a causa della facilità di vendere armi a chiunque in America.
Parafrasando un film americano del 1999, che non ha avuto grande fortuna, nonostante le aspettative di produttori e degli stessi partecipanti al film: Wild Wild WEST, interpretato da Will Smith, Kennet Branagh, Kevin Kline, direi che l’America e conseguentemente l’intero mondo, sta prendendo sempre più le sembianze delle assurde e paradossiche vicende, tratteggiate nel film che a tanti anni di distanza, magari, oggi, potrebbe ricominciare ad interessare un pubblico nuovo di telespettatori. Will Smith, Kennet Branagh, Kevin Kline, costituiscono una tripletta straordinaria e se, dalla sua uscita, le aspettative erano molto alte ma chiaramente, una novità di genere per chi dirigeva il film, parliamo del regista Barry Sonnenfeld. E’ praticamente un paradosso, le stragi violente non cessano in U.S.A, la gioventù è sotto scacco dei media e dei fornitori di morte. Come impedir loro di entrare nel Far west del Terzo Millennio?
La cultura delle armi sta mostrando sempre più frequentemente i suoi effetti deleteri. Nel Paese di #Biden, la situazione è da considerare fuori controllo, come lo è per le Forze dell’Ordine, spesso più violenti di chi dovrebbero placare. Il 24 maggio, un 18enne, ha fatto una vera e propria strage in una scuola elementare: la Robb Elementary School: 19 vittime, poi, diventate 21, bambini, insegnanti e l’anziana nonna dell’omicida, Salvador Ramos, studente liceale, per ben tre volte, l’aveva scritto nel suo profilo. Anche in America, sono talmente tanti i reati che nessuno più riesce a controllare e fermare in tempo reale un malvivente che sta mettendo in atto un crimine dietro il video. Nell’attesa che Biden riesca a far sentire la sua voce e, a racimolare qualche concessione dal Congresso, perché senza, non si fa niente e la stretta sulle armi, il voler ridurre la vendita, attivare seriamente dei controlli su chi vende le armi, più controlli, rimarranno al solito delle chimere. Nella speranza di non incontrare sulla strada di tutti un redivivo Wyatt Earp, l’archetipo del pistolero western, prima cattivo e poi, buono, che con spirito alacre e forte senso del dovere sposa i principi cardini della Giustizia, o i temibili Jasse James, pistolero tra i più temibili del vecchio West o di Billy the Kid che tanto buono non lo era nemmeno lui.
Ma gli interessi ingenti dei fabbricanti di morte, difficilmente, cambieranno il loro modus operandi, pur di continuare ad aumentare i profitti. La stretta di Joe Biden, all’indomani della tragica sparatoria avvenuta in Texas, ha già messo in agitazione i fabbricanti di armi e tutti quei politici che non vogliono ammettere che per raggiungere la Pace, bisogna smettere di vendere strumenti di morte.
- VIA
- nicdam
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